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Carceri e Vighizzolo d'Este, fusione approvata: nasce Santa Caterina d'Este

La decisione è stata presa dai cittadini dei due Comuni con un referendum iniziato nella mattinata di ieri, domenica 29 ottobre, e conclusosi alle ore 15 di oggi, lunedì 30 ottobre

I residenti hanno detto sì: nasce nella Bassa Padovana dalla fusione tra Carceri e Vighizzolo d'Este il nuovo Comune di Santa Caterina d'Este.

Santa Caterina d'Este

La decisione è stata presa dai cittadini dei due Comuni con un referendum iniziato nella mattinata di ieri, domenica 29 ottobre, e conclusosi alle ore 15 di oggi, lunedì 30 ottobre: ampiamente superato il quorum del 30% (raggiunto il 50% a Carceri e il 66% a Vighizzolo d'Este), i favorevoli all'unione hanno toccato quota 62% degli aventi diritto al voto con 752 sì e 457 no. A Carceri i sì sono stati 431 contro i 267 no, mentre a Vighizzolo d'Este hanno espresso la propria opinione positiva in 321 su 511. Santa Caterina d'Este avrà 2.360 abitanti: si tratta della terza fusione in quasi trent'anni dopo Due Carrare - nato dall'unione tra Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano - nel 1995 e Borgo Veneto nel 2018, sorta dalla tripla fusione tra Megliadino San Fidenzio, Saletto e Santa Margherita d'Adige.

Alberto Stefani

Tra i primi a congratularsi l'onorevole Alberto Stefani, segretario della Liga Veneta: «Complimenti alle amministrazioni comunali e in particolare al sindaco di Carceri Tiberio Businaro per aver raggiunto l'obiettivo. Ho sostenuto politicamente la fusione, sicuro che porterà vantaggi ed economie alle due realtà locali». Businaro e Ylenia Belluco, sindaco di Vighizzolo d'Este, lasceranno la poltrona di primo cittadino a gennaio in attesa delle elezioni fissate per la fine della primavera 2024.

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