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Nuovo record occupati in Sid: ad un anno dal diploma la media al 88,9%

Una classe ha fatto registrare addirittura il 100%. Solo nel primo semestre di quest’anno saranno 11 le partnership con Pmi e imprese italiane e internazionaliper un fatturato aggregato che supera gli 1,7 miliardi di euro

Un anno da record il 2022 per l’occupazione dei diplomati di Scuola Italiana Design. Ad un anno dal Diploma i ragazzi della 3A di SID dell’anno accademico 2020-21 hanno registrato un risultato eccezionale: quello del 100% di occupazione nello stesso ambito di attività del proprio corso di studi. Un record assoluto, quello registrato dall’Osservatorio Occupazione 2022 di Sid, che si accosta ad una percentuale media arrivata per il 2022 all’88,9%. 

Tassi occupazione

I tassi medi di occupazione post diploma di Scuola Italiana Design, istituzione che da 31 anni collabora con il territorio nella formazione di professionisti di alto livello che poi mette a disposizione del tessuto economico e industriale di riferimento, si posizionano tra l’80 e il 90% da molti anni. Questo a testimoniare la validità di un modello formativo che non solo riscuote grande interesse da parte dei giovani e delle loro famiglie ma anche da parte di quel sistema economico che vive ora più che mai la necessità di aggiungere forze fresche e nuove competenze al know how spesso di eccellenza formato in anni di attività.

Sinergia

Sono ancora una volta i numeri a rendere evidente la forza della sinergia tra Scuola Italia Design e il suo tessuto economico di riferimento: nel solo primo semestre dell’anno saranno infatti 11 le imprese, piccole e media ma anche multinazionali, partner formative dei 249 ragazzi selezionati per intraprendere il proprio percorso dell’ambito del Corso triennale di alta formazione in Design Industriale e Comunicazione del Prodotto, Visual, Multimedia, Human Science e Design Management. Imprese come la multinazionale del settore farmaceutico Sanofi, per il quale i ragazzi di Sid stanno seguendo un progetto di comunicazione su malattie rare e della pelle in collaborazione con associazioni di pazienti, come la Pmi del settore della calzatura Olip per cui Sid sta lavorando al rebranding di un importante loro brand, o come la realtà dell’industria alimentare Ortoromi per cui i giovani aspiranti designer di Sid, seguiti dai propri docenti, stanno sviluppando nuovi concept di prodotto nel settore dell’ortofrutta. E poi ancora l’azienda leader mondiale nella componentistica per il mobile Scilm, Industria del Design, che si affida a Sid per un progetto di ricerca sull’applicazione di NFT e Blockchain nel mondo della calzatura e molto altro ancora. 

Know how

Solo per questo semestre SID e il Galileo Visionary District metteranno a disposizione le proprie competenze, il proprio know how e la propria creatività per una galassia di realtà il cui fatturato aggregato 2021 supera gli 1,7 miliardi di euro. Un modello multidisciplinare, quello di Scuola Italiana Design, che si poggia su di un’offerta formativa trasversale e multisettoriale che riscuote pieno successo anche in termini di richiesta di accesso alla scuola: per circa i 80 posti disponibili nelle prime classi di Sid sono stati infatti svolti ben 178 colloqui approfonditi, la selezione delle quasi 500 domande pervenute da ragazze e ragazzi di tutto il Paese ed ancora oltre.  Un sistema formativo sempre in evoluzione che proprio quest’anno ha visto la partenza di The School of Masters che, in concomitanza con l’apertura dell’anno di studi 2022/23, ha fatto partire anche il master in Digital Design (DIDE) al quale partecipano, come docenti, alcuni dei principali professionisti ed esperti di settore del Nordest. Obiettivo del Master quello di riportare l’essere umano al centro della conversazione digitale, affrontando il mercato del digital con etica progettuale e consapevolezza di quelle che sono le principali sfide e criticità della comunicazione odierna, a partire dai concetti di Post-Verità, fatti alternativi e sovraccarico cognitivo per arrivare alle opportunità dei “metaversi” e delle tecnologie Blockchain.

Fabris

«SID traglia il traguardo del 31° anno accademico con un trend di crescita solido» spiega il direttore del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District Emiliano Fabris. «Un trend confermato per il quinto anno consecutivo con il traguardo dei 250 studenti iscritti al triennio. Si tratta di una dimostrazione di quanto il nostro percorso formativo riesca ad essere attrattivo per le aziende e per il territorio come pure per gli aspiranti studenti e le loro famiglie. Il Galileo Visionary District e Scuola Italiana Design sono al servizio del tessuto economico di riferimento sia formando giovani professionisti in grado di dare nuova forza e creatività ad un sistema che si continua a essere, anche nei momenti di difficoltà, resiliente e competitivo, sia fornendo a questo sistema progetti, idee e consulenze di alto livello. Questo grazie ad un modello multisettoriale e multidisciplinare che riteniamo strategico e che ci premia sia in termini di partnership che di iscrizioni».

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