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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Leroy Merlin scioglie i dubbi: nel 2025 il colosso francese aprirà all'ex Foro Boario

L'aumento dei costi aveva fatto tentennare i transalpini, che però dopo 6 mesi di riflessioni hanno deciso di andare avanti col progetto in corso Australia

Leroy Merlin ha sciolto i dubbi: da marzo inizieranno a mettere in sicurezza l'area, in modo da aprire definitivamente il cantiere ad aprile. Da quel momento in poi, serviranno tra i 15 e i 18 mesi per consegnare l'attività chiavi in mano. L'estate 2025 dovrebbe essere quella dell'apertura al pubblico. Gli esponenti del colosso francese lo hanno comunicato al sindaco durante le festività natalizie, confermando quindi l'operazione nonostante l'aumento dei costi abbia portato ad un incremento dell'investimento del 30%, dai 33 milio di euro iniziali a ben 45.

Gli accordi

«Hanno capito che potrebbe essere il fiore all'occhiello delle loro attività nel nord Italia» rivela l'assessore all'edilizia monumentale Andrea Colasio, che ha seguito direttamente tutte le trattative ed ha partecipato all'ultimo incontro con Giordani. Era stata la Soprintendenza a porre un veto alla realizzazione di un albergo nell'area delle ex Serre, dove invece sorgeranno ristoranti e aree enogastronomiche, di cui potrà usufruire anche Zed. La società organizzatrice di eventi rientra nel piano, visto che ha il teatro Geox a pochi metri. Niente nuove costruzioni, quindi anche nessun planetario, riduzione delle aree a verde ed alberate, mantenimento dell'impermeabilizzazione della zona e zero superfici drenanti negli originari piazzali dell'ex Foro Boario. Perfino l'insegna potrebbe non essere installata, sempre per tutelare il bene artistico-culturale.

Gli incrementi

Dopo l'esitazione legata all'incedibile aumento dei costi dei materiali, che dai 33 milioni di euro calcolati all'inizio ha fatto crescere le spese a circa 45, i francesi hanno deciso che l'affare si farà comunque. Ci sono voluti però altri 6 mesi di indecisioni: «Abbiamo temuto rinunciassero - confessa Colasio - anche perché il forte rischio era che quello rimanesse un buco nero lasciato ad un irreversibile degrado. Il Comune non poteva avere da solo le forze per rimetterlo in piedi».

Il progetto

 Il punto vendita sarà da 20 mila metri quadri e non modificherà l’interno della cattedrale disegnata negli anni ’60 dall’architetto Giuseppe Davanzo. Sarà sistemato il parcheggio da 2.300 metri quadri sui 200 mila complessivi dell’area. L'ex cattedrale sarà conservata per intero, compreso il soffitto e la struttura delle vecchie tribune. Garanzie anche occupazionali: saranno assunte 207 persone con priorità a residenti o domiciliati a Padova. Leroy Merlin, oltre a pagare circa 1 milione di euro di oneri di urbanizzazione, verserà 167 mila euro a sostegno delle politiche a favore dei negozi di vicinato, che saranno destinati al Distretto del Commercio e 45mila euro di affitto all'anno al Comune per 50 anni.

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