Cementeria di Monselice, è scontro tra la proprietà e la Provincia

«Si conferma la posizione dell’Amministrazione Provinciale di Padova che non intende rilasciare alcuna autorizzazione alla società Buzzi Unicem Srl. per l’utilizzo di Css - combustibile solido secondario in sostituzione dei combustibili attualmente utilizzati nella Cementeria di Monselice»: inizia con questa perentoria precisazione la nota inviata dalla Provincia di Padova e rivolta ai proprietari della Cementeria di Monselice.

Cementeria

Aggiungono dalla Provincia: «Nel contempo, a seguito dell’acquisizione del parere favorevole da parte del Dipartimento Provinciale Arpav di Padova, che ha esaminato positivamente la documentazione, si sta concludendo l’iter autorizzativo relativo all’introduzione del silicato di ferro come sottoprodotto nel ciclo di lavorazione per la produzione di clinker. È doveroso precisare che la ditta Buzzi aveva già acquisito l’autorizzazione all’utilizzo di tale materiale in data 25/05/2020 e che si tratta pertanto di un mero adempimento che si rende necessario in considerazione dell’obbligo normativo, che ricade in capo alla Provincia, di provvedere ad aggiornare la documentazione relativa all’autorizzazione integrata ambientale. L’atto autorizzativo in questione prevede precisi impegni e prescrizioni per il gestore riguardanti la comunicazione preventiva dell’avvio dell’utilizzo del sottoprodotto citato per l’eventuale presenza dell’autorità di controllo nonché la verifica delle emissioni nel primo periodo di impiego del silicato di ferro che saranno oggetto di una specifica relazione tecnica. Resta peraltro inteso che la Provincia di Padova si esprime esclusivamente sulle materie strettamente di competenza ambientale, rimanendo in capo ad altri Enti (Comune ed Ente Regionale Parco Colli) il rilascio di eventuali autorizzazioni o concessioni che si rendessero necessarie per la messa in esercizio dell’impianto».