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Mensa scolastica biologica e a chilometro zero: la decisione del Comune

Prosegue l’attenzione ad evitare sprechi dovuti a eccedenze di cibo: sarà introdotta la borsa "antispreco e salvamerenda", fornita ad ogni alunno, al cui interno si potranno riporre frutta, pane, budini UHT e prodotti da forno che non sono stati consumati durante il pranzo scolastico

Riparte il 25 settembre il servizio di ristorazione scolastica affidato per l'anno scolastico 2023/2024 a Euroristorazione. Nel corso del nuovo appalto l’Amministrazione comunale prevede di ottenere la qualificazione di mensa biologica a basso impatto ambientale e la relativa iscrizione all’elenco nazionale presso il Masaf - Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste. L’iscrizione a questo elenco consentirà al Comune di accedere ai contributi che il Ministero eroga annualmente sulla base del numero dei pasti annui.

Mensa

I bambini e i ragazzi che usufruiranno di questa mensa mangeranno quindi prodotti per la maggior parte biologici e a basso impatto ambientale perché provenienti da produttori situati in un raggio di 150 km dal punto di confezionamento. Quest'anno il nuovo appalto è riuscito inoltre a garantire che le tariffe per gli utenti, nonostante il periodo di rincaro dei prezzi e di crescente costo della vita, rimangano le medesime dello scorso anno. Prosegue l’attenzione ad evitare sprechi dovuti a eccedenze di cibo: sarà introdotta la borsa "antispreco e salvamerenda", fornita ad ogni alunno, al cui interno si potranno riporre frutta, pane, budini UHT e prodotti da forno che non sono stati consumati durante il pranzo scolastico. Il sacchetto, termico e personalizzato, di materiale lavabile, servirà al corretto mantenimento di alimenti che i bambini potranno portare a casa propria e consumare in un secondo momento.

Cadoneghe

«Il coinvolgimento delle famiglie - spiega il sindaco Marco Schiesaro - è fondamentale perché cresca una nuova cultura ed attenzione al cibo, sia in termini di promozione della salute che di sostenibilità ambientale. Sarà cura delle famiglie infatti mantenere il sacchetto pulito, in modo tale da poter essere riutilizzato all’occorrenza. Sicuramente non basta per combattere le cattive abitudini, ma l'occasione della messa a disposizione del sacchetto anti-spreco è il momento utile per comunicare il valore del cibo, dei gesti e delle attenzioni. E poi è importante che si parli a casa e con gli amici di come usare correttamente la borsa, e soprattutto di che cosa significhi non sprecare il cibo». L'obiettivo del servizio è di calcolare nel modo più preciso possibile il pasto per ragazzo attraverso test e precisi strumenti di misurazione, tuttavia eventuali rimanenze integre non distribuite sulla base del menù del giorno saranno redistribuite a cucine sociali, mentre gli scarti di umido saranno raccolti in un composter per la trasformazione in humus da destinare alla concimazione degli orti scolastici.

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