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Verso il gemellaggio con Leopoli: Padova contribuisce alla realizzazione di un centro di riabilitazione

Il Comune ha deciso di farsi promotore con cittadini e associazioni della raccolta fondi promossa dalla città ucraina per questo importante progetto

Giovedì 24 novembre scorso l'assessora Benciolini ha incontrato a nome dell’amministrazione il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyy, con il quale è stato sottoscritto un memorandum che rafforza la tradizionale amicizia tra i due Paesi, in vista di un futuro Gemellaggio. In quell’occasione il sindaco della città ucraina ha presentato Unbroken, progetto che nasce dall'impegno straordinario che Leopoli ha profuso fin dall'inizio del conflitto, diventando un vero hub umanitario. Il progetto, promosso dalla stessa città di Leopoli in collaborazione l'associazione di primo soccorso e con il sostegno del Ministero della Sanità ucraino, promuove una raccolta fondi per la costruzione un centro unico di riabilitazione che comprenda sia le strutture per la riabilitazione fisica sia un centro per la salute mentale. 

I costi

Il costo per un presidio di salute mentale è di 8,7 milioni di euro, di cui 7 da racogliere. Inoltre la città mira alla costruzione di un centro di riabilitazione a Bruhovychi, con un costo di 6,5 milioni, di cui 3,5 milioni da raccogliere. Leopoli sta attualmente accogliendo 5 milioni di rifugiati e 11.000 persone ferite. Il loro ospedale è diventato il principale centro di cura per la popolazione civile, dando assistenza a pazienti da tutto il Paese, anche nei rifugi. La città ha già costruito un centro "Unbroken mothers" che si prende cura delle donne incinta e delle pazienti che hanno appena partorito, e ha già avviato un laboratorio per la costruzione di protesi. Il Comune di Padova, che ha appunto in programma di stringere un Patto di Gemellaggio con Leopoli, ha deciso di farsi promotore con cittadini e associazioni della raccolta fondi promossa dalla Città di Leopoli per la realizzazione di questo importante progetto.

Benciolini

L’assessora con delega ai gemellaggi Francesca Benciolini dichiara: «Durante l’incontro con il sindaco di Leopoli sono stata particolarmente colpita dall’attenzione posta sul tema della salute fisica e psicologica delle tante persone che si stanno riversando come profughi nella loro città che, pur colpita da attacchi, resta uno dei luoghi di rifugio per il Paese. Quella di Leopoli è una comunità che con grande lungimiranza si sta interrogando sul futuro dei propri concittadini e concittadine, consapevole delle difficoltà che la ricostruzione dei prossimi anni sarà un percorso duro. Che si intenda intraprenderla mettendo al centro la salute delle persone, così come la pace, i diritti umani e l’amicizia tra popoli crediamo sia importante e per questo sosteniamo, diffondiamo e chiediamo alla cittadinanza di diffondere questa raccolta fondi, a supporto di un grande progetto specifico per costruire un futuro degno»

 

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