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“I paradigmi del processo penale in un mondo in trasformazione”

Il convegno, organizzato in onore di Roberto Kostoris, è in programma il primo dicembre alle 9 nell’Aula Magna “Galileo Galilei” in via VIII febbraio 2 a Padova. I lavori saranno aperti dai saluti di Daniela Mapelli, rettrice dell'Università

Venerdì primo dicembre alle 9 si terrà nell’Aula Magna “Galileo  Galilei”, via VIII febbraio 2 a Padova, il convegno internazionale dal titolo “I paradigmi del processo penale in un mondo in trasformazione” organizzato in onore di Roberto Kostoris. A Kostoris, professore emerito di Diritto processuale penale, giurista dell’Ateneo e pioniere degli studi di Procedura penale europea, di cui è uno dei massimi esperti a livello europeo, si deve, tra l’altro, l’ideazione del primo Manuale di Procedura penale europea uscito in Europa, che è ormai divenuto un classico della materia, giunto alla sua quinta edizione italiana e tradotto anche in inglese e spagnolo. Dottore honoris causa dell’Università del Vest di Timisoara e professore onorario dell’Università di Innsbruck, membro di associazioni scientifiche italiane e straniere, direttore di importanti collane e riviste italiane ed europee, Roberto Kostoris ha particolarmente studiato le conseguenze dell’impatto del diritto europeo sulla giustizia penale italiana.

Roberto Kostoris

Il convegno

Tre le sessioni del convegno che coprono il contesto e i modelli culturali, la mutazione degli scenari interni e i paradigmi sovranazionali. I lavori saranno aperti dai saluti di Daniela Mapelli, rettrice dell'Università di Padova, Marcello Daniele , direttore del dipartimento di Diritto pubblico, internazionale e comunitario, Manlio Miele, direttore del dipartimento di Diritto privato e critica del diritto, Andrea Rinaldo, presidente dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, e Adolfo Scalfati , presidente dell’associazione tra gli studiosi del processo penale “Gian Domenico Pisapia”. Presiedono le sessioni: Marcello Daniele, Enrico Mario Ambrosetti, ordinario di Diritto penale e Pier Paolo Paulesu, presidente del Consiglio della Scuola di giurisprudenza e ordinario di Diritto processuale penale. Al convegno si discuterà dei mutamenti dei modelli e delle concezioni della giustizia penale sia a livello nazionale, sia a livello internazionale. Interverranno alcuni dei più importanti giuristi italiani e stranieri, tra cui il presidente della Corte penale internazionale, Piotr Hofmansky, che terrà, al termine dell’ultima sessione dei lavori che ha inizio nel pomeriggio dalle 15, una relazione sul ruolo che ha oggi la giustizia penale internazionale, nello scacchiere mondiale. Un ruolo particolarmente importante, ma anche assai delicato, poiché la Corte penale internazionale, erede dei vecchi tribunali ad hoc dell’ex Jugoslavia e del Ruanda, ha il compito di giudicare i crimini contro l’umanità e la sua azione può assumere un peso particolare negli equilibri globali in uno scenario complesso come quello attuale, segnato dalla guerra in Ucraina e in Medio Oriente. Lo conferma del resto il fatto che, come noto, la Corte abbia aperto anche un fascicolo nei confronti di Vladimir Putin per la deportazione di bimbi ucraini in territorio russo.

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