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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Un attacco d'asma si è portato via il maestro Mario Caldieron

Il dramma si è consumato sabato 1 luglio. Aveva 61 anni. Da sette anni insegnava musica all'istituto comprensivo di Cittadella. Lascia un vuoto enorme tra i suoi familiari e tutti coloro che in questi anni hanno avuto la fortuna di incontrarlo

E' stato stroncato da un grave attacco d'asma che sabato primo luglio non gli ha dato scampo. E' morto così Mario Caldieron, 61 anni, stimato professore di musica, residente a Padova. L'ultimo saluto all'artista è fissato per mercoledì 5 luglio alle 10 nella parrocchia del Torresino. A piangerlo adesso ci sono la moglie Ornella, noto architetto, il fratello Cesare e i figli José, Belen ed Emanuel e tutte quelle persone che nel corso degli anni l'hanno incontrato e hanno avuto la fortuna di confrontarsi con lui. A cominciare dal mondo della scuola e della musica dove il sessantunenne era conosciutissimo e amato da tutti. 

Il suo grande amore, il contrabbasso

Mario Caldieron insegnava da circa sette anni musica all'istituto comprensivo di Cittadella. Suonava il contrabbasso. Gli studenti lo vedevano come un punto di riferimento non solo per le competenze professionali, ma anche per il suo modo cordiale di approcciarsi al prossimo. I colleghi l'hanno visto per l'ultima volta venerdì 30 giugno in occasione dell'ultimo collegio docenti. Tante pacche sulle spalle, poi l'arrivederci alla ripresa dell'attività scolastico a settembre. Non appena domenica la notizia del suo decesso si è diffusa, è calato il gelo tra i vertici dell'istituto comprensivo di Cittadella. Distrutti dal dolore e dalla grave perdita il dirigente scolastico Maria Teresa Zanchetta e il suo vice Nereo Marcon a cui è toccato l'ingrato compito di divulgare agli altri professori la notizia.

Chi era

Il professore di musica era un punto di riferimento per i ragazzi e per i suoi colleghi. Era in grado di fare da collante nelle relazioni interpersonali, è stato definito come una persona creativa, comprensiva, ma dal carattere forte. Adesso sarà difficile ripartire senza di lui e c'è la sensazione che il 5 luglio saranno in tanti coloro che vorranno presenziare al suo funerale per donargli l'ultimo estremo saluto. Tante le attestazioni di vicinanza pervenute alla moglie Ornella e ai suoi figli nelle ultime ore, a dimostrazione dell'affetto e dell'amore e della preparazione professionale che il professore era riuscito a condividere in tutti questi anni con il prossimo. 

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