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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Crisi economica, padovani indebitati per oltre 30 milioni di euro. Centinaia le procedure trattate da Occ

Crescono da parte dei cittadini le richieste di assistenza all’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento, attivato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova. La media dell’ammontare dei debiti gestiti è di circa 700 mila euro a procedura, ma non mancano procedure con valori di oltre 5 milioni di euro.

Crescono da parte dei cittadini le richieste di assistenza all’Organismo di Composizione della Crisi (Occ) da sovraindebitamento, attivato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova. L’Organismo è dedicato ai soggetti non fallibili alle prese con uno stato di indebitamento che da soli non sarebbero in grado di gestire e risolvere. Vi possono accedere privati cittadini, consumatori, piccoli imprenditori commerciali non fallibili, imprenditori agricoli, start up. professionisti, associazioni ed enti (tra cui una scuola).

Numeri

Dal 2019 i soggetti in difficoltà a pagare i propri creditori hanno dato origine a circa 400 procedure gestite dall’organismo per un ammontare complessivo di oltre 30 milioni di euro di debiti. A fronte di 64 domande di accesso, e successivamente ad una preliminare disamina, sono state avviate 42 procedure nei primi 10 mesi del 2022 (erano 53 in tutto il 2021). Le procedure in corso sono in totale 138. La media dell’ammontare dei debiti gestiti è di circa 700 mila euro a procedura, ma non mancano procedure con valori di oltre 5 milioni di euro. I soggetti sovraindebitati sono nella stragrande maggioranza persone fisiche, di cui il 60% sono uomini e il 40% sono donne, con un'età media di 56 anni. Il 34,5% degli indebitati sono over 60, mentre il 6,2% sono nella fascia tra i 30 e i 40 anni. Nelle due fasce centrali, tra i 41 fino a 50 troviamo il 26,7%, mentre quelli della fascia tra i 51 e i 60 anni rappresentano il 32,3%.

Occ

L’Occ., in attuazione della legge n.3 del 2012, rappresenta un’importante risposta alla cittadinanza in difficoltà economica perché fornisce gli strumenti per aiutare il cittadino a difendersi dalla crisi da sovraindebitamento, attraverso la nomina di un professionista che aiuterà i soggetti indebitati a trovare un accordo con i creditori o cercare soluzioni alternative per gestire il debito. «Siamo soddisfatti per il successo del servizio dato alla cittadinanza – dichiara Chiara Marchetto, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova - anche in questo contesto di difficoltà economica i Commercialisti, attraverso l’Occ,  sono al fianco dei cittadini per dare una risposta tempestiva prima che il disagio economico si trasformi in una crisi irreversibile, creando evidenti impatti negativi sulla vita dei singoli e delle loro famiglie. Ci sono 90 commercialisti preparati e adeguatamente formati  per essere di ausilio al sovraindebitato che va accompagnato e guidato nella procedura: dalla verifica e controllo dei dati forniti, alla redazione della relazione, che contiene un giudizio di completezza, attendibilità e coerenza della proposta di pagamento che il sovraindebitato presenta ai propri creditori». «E’ importante chiarire che la composizione della crisi può avvenire qualora si riesca a proporre un piano di rientro dei debiti che possa essere ritenuto accettabile dai propri creditori. - osserva Cesare Casoria responsabile dell’OCC dei Commercialisti padovani -  Il piano, in estrema sintesi, contiene l’ammontare dei debiti e l’elenco dei beni disponibili attraverso cui far fronte alle pretese creditorie. Molte procedure naufragano perché il sovraindebitato non è in grado di presentare delle proposte di piano praticabili. Le principali cause di sovraindebitamento derivano, nella maggior parte dei casi, dal sopraggiungere di eventi imprevisti come malattie, perdita del lavoro o problematiche familiari che portano alla incapacità di far fronte alle rate dei mutui, all’utilizzo incontrollato delle carte di credito, dagli eccessivi prestiti ottenuti tramite le finanziarie oppure dai debiti contratti verso concessionari di riscossione per i tributi o contributi previdenziali non versati. Non mancano i casi di persone fisiche che hanno fornito garanzie personali ad attività imprenditoriali, senza dimenticare le situazioni di indebitamento dei lavoratori autonomi e piccole imprese non fallibili».

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