Movida, l'ora del duello sulle colonnine antirumore nelle piazze: sarà residenti contro Ragona
Alla consulta di quartiere parteciperà l'assessore all'ambiente, che dovrà spiegare perché non possono essere acquistate con i soldi pubblici e di chi sono le competenze
Arriva l'ora del confronto sulla movida tra amministratori e residenti del centro. Martedì sera, 23 maggio, è prevista la riunione della consulta di quartiere, alla quale parteciperà anche l'assessore all'ambiente Andrea Ragona e la capo settore a Palazzo Moroni, Laura Salvatore. L'appuntamento è alle 21 alla sala Cavalleggeri di corso Milano e in quella occasione Ragona dovrebbe sopiegare il “no” alle colonnine fonometriche per calcolare l'inquinamento acustico, richieste dalla stessa consulta, pronta a pagarlo con i soldi del bilancio di partecipazione per dimostrare quanto il caos in piazza dei Signori sia superiore a quello consentito.
La giunta
L'amministrazione non ha ancora ufficializzato la risposta, ma sembra orientata a bocciare il progetto, affidandosi a regolamenti e competenze, ed evidenziando addirittura il rischio del danno erarriale, sul quale poi potrebbe intervenire la Corte dei Conti . «Di centraline fonometriche approntata da Amat, agenzia del Comune, ne sono state acquistate un paio di anni fa a Milano - evidenziano i residenti – .E c'è una recente delibera del Comune di Bassano sul problema della musica diffusa di notte dai locali che porta le multe a 500 euro. Nel 2012 gli agenti della polizia locale di Padova giravano con i fonometri per misurare il rumore delle moto acquistati con i proventi delle multe. Le cose basta volerle e si fanno».
Street Tutor
Intanto sono c'è stato il ritorno degli street tutor nelle piazze e al Portello per monitorare la movida: «Non abbiamo mai sentito sollevare lo spauracchio della Corte dei Conti, nemmeno quando spendono decine di migliaia di euro nostri per pagare questi mediatori - chiudono da piazza dei Signori - nonostante sia stato detto in ogni modo che non servono a niente. In ogni caso noi aspettiamo sindaco e assessori in consulta, ma consigliamo prima leggersi il regolamento comunale per le attività rumorose, che evidentemente non conoscono troppo bene».