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Attualità Montegrotto Terme

Ritrovate due strutture murarie di età romana durante gli scavi: la scoperta

Dopo lo scavo e la documentazione delle emergenze individuate, che saranno protette e rinterrate, le attività di cantiere proseguiranno in altri settori, sempre con l’assistenza di archeologi professionisti

Nel corso dell’intervento di sistemazione e riqualificazione di viale Stazione e eliminazione delle barriere architettoniche a Montegrotto Terme è stata prescritta l’assistenza archeologica continuativa sotto la direzione scientifica della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso (dott.ssa Carla Pirazzini), con l’assistenza della Ditta Geoarcheologi Associati S.n.c. (dott. Claudio Bovolato). Durante gli scavi per la fondazione di un nuovo muro di contenimento presso il lato sud-ovest della carreggiata viaria di viale Stazione, in corrispondenza del civico 104, sono emerse due strutture murarie di età romana. Tali strutture, sebbene notevolmente abrase e intaccate da sottoservizi recenti, sono state osservate per una decina di metri lungo la trincea di scavo a una quota di -80/90 centimetri dal piano stradale. 

Mura romane

Una delle due è definita da una potente sostruzione muraria spessa almeno 35 centimetri e ampia in piano almeno 140 centimetri, con una sorta di incavo centrale. Si tratta verosimilmente di una canaletta per il deflusso idrico con fondo composto da un unico corso di laterizi, assimilabile alle canalette presenti nel complesso termale della vicina area archeologica, con le quali appare isorientata. L’altra struttura, che è invece disallineata con le strutture dell’area archeologica, è costituita da un pode - roso muro, spesso circa 1 metro che potrebbe aver avuto una funzione di terrazzamento, forse in relazione all’edificio messo in luce più a monte sul colle Bortolone nei secoli XVIII-XIX (interpretato anch’esso come edificio termale). Con ogni probabilità entrambe le strutture sono state spianate in età medievale/ moderna, considerata la presenza di frammenti di ceramica pettinata e invetriata. Dopo lo scavo e la documentazione delle emergenze individuate, che saranno protette e rinterrate, le attività di cantiere proseguiranno in altri settori, sempre con l’assistenza di archeologi professionisti. 

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