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Sani.In.Veneto, la nuova presidente è la padovana Maristella Viola

Cambio della guardia al vertice del Fondo di assistenza sanitaria integrativa regionale per i lavoratori delle imprese artigiane: Maristella Viola guiderà il nuovo Consiglio per i prossimi 3 anni

Prima giornata di lavoro per il nuovo CdA di SANI.IN.VENETO, Fondo di assistenza sanitaria integrativa regionale per i lavoratori delle imprese artigiane. I 6 componenti, eletti nei giorni scorsi dall’Assemblea del Fondo, infatti, si sono dati appuntamento nella sede di Marghera ieri, mercoledì 31 agosto, per la prima riunione operativa che apre ufficialmente il triennio di esercizio.

Maristella Viola

Neopresidente di SANI.IN.VENETO è la padovana Maristella Viola che, in apertura di Consiglio, ha voluto sottolineare i principali obiettivi del proprio mandato: «Sono onorata della carica che mi è stata affidata e consapevole delle responsabilità che questo ruolo impone, per questo ringrazio anzitutto per la fiducia nei miei confronti. Credo che operando tutti insieme potremo fare un egregio lavoro, sulla scia di quanto già fatto negli scorsi 10 anni – ha continuato la Presidente Viola - In questo mandato, il nostro primo impegno come Consiglio di Amministrazione sarà quello di riuscire a far comprendere le possibilità offerte da SANI.IN.VENETO a tutti gli iscritti, proseguendo anche nell’importante lavoro di integrazione con la Sanità Pubblica, perché mai come adesso abbiamo compreso di quanto importante sia questo aspetto e di quanto questa sinergia sia assolutamente necessaria».

Claudio Miotto

Ad affiancare la nuova Presidente, in qualità di Vicepresidente, il vicentino Claudio Miotto: «SANI.IN.VENETO può e deve crescere ancora – ha sottolineato Miotto - soprattutto deve essere in grado di percepire ed intercettare ancor meglio i bisogni delle persone e delle loro famiglie che, nel tempo, diverranno sempre più importanti. Per far questo, nostro compito e nostra responsabilità sarà migliorare ulteriormente la comunicazione attraverso gli infiniti strumenti che abbiamo a disposizione oggi, affinché tutti i nostri iscritti sappiano quali possibilità mette a loro disposizione SANI.IN.VENETO». In 10 anni di attività, infatti, SANI.IN.VENETO ha saputo costruire la caratterizzazione di un modello che vede al centro il valore umano e la relazione, grazie ad oltre 200 sportellisti, ma anche la territorialità, l’efficacia delle tutele e, soprattutto, la centralità dell’iscritto. Il futuro, dunque, sarà la sempre maggior integrazione con il sistema sanitario pubblico, come dimostrano la collaborazione con l’Az. ULSS 8 Berica e l’avvio della sperimentazione con l’Azienda Ospedaliera di Padova, a cui si aggiungono le convenzioni dirette con oltre 400 strutture sanitarie private del Veneto.

Sani.In.Veneto

Costituito da Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, CGIL, CISL e UIL del Veneto, è una realtà consolidata sin dal 2013. Le parti sociali datoriali e sindacali lo hanno fortemente voluto, secondo un'idea di assistenza sanitaria territoriale capace di rispondere ai principi solidali e intervenire anche in situazioni di straordinarietà, integrandosi e restando coerente con le necessità del proprio territorio. Ai 135 mila lavoratori iscritti e alle 40 mila imprese artigiane aderenti, SANI.IN.VENETO garantisce rimborsi e indennizzi su oltre 3.600 prestazioni sanitarie, dando anche la possibilità di avvalersi di strutture sanitarie private convenzionate direttamente col Fondo, senza intermediari, sperimentando allo stesso tempo forme di convenzionamento diretto con il sistema pubblico. Il Fondo riesce ad essere presente anche grazie ad una rete consolidata di oltre 200 sportelli a disposizione degli iscritti, dislocati in tutto il Veneto, che forniscono assistenza gratuita per agevolare la conoscenza delle tutele e la richiesta delle prestazioni previste.

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