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I sindacati all'amministrazione: «Ristrutturate gli immobili dove lavoriamo o andiamo dal Prefetto»

Segnalate situazioni indecenti negli spogliatoi (sottoterra) di Palazzo Gozzi, scuole senza riscaldamento ed edifici con spazi angusti per lavorare. I dipendenti minacciano lo sciopero

«Nell'ultimo anno abbiamo svolto diversi sopralluoghi con i responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per la Sicurezza e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che hanno segnalato diverse problematiche in termini di sicurezza, salubrità e vivibilità dei loghi di lavoro. L'amministrazione deve prendersi cura dei propri immobili, perché c'è gente che ci lavora e sono aperti al pubblico». I sindacati vanno all'attacco dell'amministrazione, dopo mesi di avvertimenti e trattative. evidenziando come le condizioni di lavoro in alcune sedi siano diventate insostenibili. A partire da quelle della polizia locale. Da Cgil e Uil arriva la sferrata e a tirarla sono stato Alessandra Stivali (segretaria generale Cgil), Francesco Scarpelli (segretario provinciale Uil), Michele Ponchia (Rsu-Csa), Lorenzo Benetti, Stefano de Lorenzi e Matteo De Zanet della Rsu Uil Fpl e Laura Catinella, segretaria aziendale Uil.

Polizia locale

Gli edifici maggiormente colpiti sono Palazzo Gozzi e più precisamente gli uffici destinati alla polizia locale (primo piano, piano terra, locali interrati -1 e -2), via Guasti (ufficio Anagrafe e Polizia Locale), le scuole "Colibrì" e il "Bruco", la sede del Servio Scolastico di via Raggio di Sole, ufficio Magazzino e Provveditorato di Via Tassinari, Via Aspetti 235 sede della Polizia Locale, Via Liberi 16 sede della Polizia Locale e Prato della Valle presso Loggia Amulea nei settori Polizia Locale, Tributi e ufficio Messi Comunali, e gli edifici dei servizi sociali. «Prevalentemente si tratta di seri problemi relativi alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli edifici - sostengono i sindacati - .Si va dall'umidità da risalita sulle murature e con pavimentazioni gonfiate ed irregolari, alle infiltrazioni di acqua piovana e crepe sui soffitti, fino alle tinteggiature, che non vengono eseguite da anni anche in occasione di avvicendamenti del personale negli uffici. E' carente la manutenzione degli impianti di riscaldamento (nelle scuole citate) conseguente disagio fisico dei bambini e del personale scolastico. Poi c'è un reiterato rinvio della sostituzione degli impianti tecnologici ormai obsoleti (in particolare caldaie, impianti di ventilazione forzata e climatizzazione, torrette elettriche rotte e le plurisegnalate carenze nei luoghi di lavoro che possono essere causa di infortuni del personale in servizio».

La sicurezza

«Anche in termini di incolumità dei dipendenti del Settore Servizi Sociali e nello specifico dei CST quotidianamente sono esposti a rischio di aggressioni, anche in tal senso l'Amministrazione è stata investista di questa problematica molto delicata e fortemente sentita - proseguono - .Alcune organizzazioni sindacali hanno chiesto mesi fa di intraprendere un percorso che porti ad una nuova sede per la polizia locale e comunque rendere vivibili, sicuri e dignitosi gli attuali luoghi di lavoro. Riteniamo inadeguati gli attuali spazi adibiti a spogliatoio attualmente in essere al piano interrato -2 di Palazzo Gozzi che sono un caveau di una ex banca dove in una superficie di 140 mq sono disposti n. 160 armadietti personali (vedi foto) e con un'unica entrata ed uscita ma privi di un'uscita alternativa di emergenza».

La trattativa

«Negli ultimi mesi abbaiamo fatto presente più volte all'amministrazione nei tavoli di trattativa queste gravi situazioni a fronte anche delle varie segnalazioni fatte degli Rls e Rspp senza ottenere alcuna tangibile risposta - continuano - .Nei primi giorni di dicembre 2023 alcuni operai segnalavano la necessità stringente di intervenire su di una condotta di scarico acque nere di Palazzo Gozzi poiché ostruita con tracimazione e infiltrazioni visibili ai piani inferiori e nei garage automezzi situato al piano interrato. Il 2 gennaio scorso, al mattino, da tale condotta già gravemente compromessa del materiale maleodorante di colore paglierino e marrone con tracce organiche (che lasciano poco dubbio sulla loro provenienza) fuoriusciva allagando lo spogliatoio femminile coinvolgendo gli armadietti e i beni personali degli addetti. Una situazione che ha costituito motivo di forte disagio oltre che di sicurezza tra il personale interessato anche il personale maschile avendo lo spogliatoio adiacente a quello femminile. Da questo sversamento è stato coinvolto anche l'impianto elettrico e di emergenza degli spogliatoi, con distacco del salvavita. Il problema è stato ampiamente rappresentato ma attualmente, come dimostra quanto accaduto non è stata presa alcuna soluzione concreta». 

L'avviso

«La risoluzione di questi gravi problemi che investono diversi immobili del Comune per noi hanno un carattere prioritario- chiudono - .La vivibilità, la fruibilità, il decoro e la completa sicurezza e prevenzione della salute nei luoghi di lavoro per noi hanno carattere di urgenza, non si può più aspettare. La situazione è inaccettabile ed offensivo nei confronti di chi ha fatto queste segnalazioni e dei dipendenti stessi. Abbiamo chiesto con una nota congiunta (Rsu e Ooss) un incontro urgente con tecnici e amministratori, auspichiamo che la convocazione avvenga in tempi rapidissimi, in caso contrario nella nostra azione potrebbe configurarsi una segnalazione allo Spisal, un'assemblea dei Lavoratori con un eventuale messa al voto di uno stato di agitazione. Se si dovesse configurare lo stato di agitazione saremo costretti a ritrovarci dal Prefetto».

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