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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Montegrotto Terme

«Tram da Montegrotto Terme verso Padova? No grazie»: il sindaco boccia l'idea

Aggiunge Riccardo Mortandello, primo cittadino di Montegrotto Terme: «Più che spendere inutilmente milioni di euro in soluzioni già vecchie bisognerebbe potenziare la linea M e AT con più corse e rivedendone il tragitto: questo sarà sicuramente compito della Provincia nel prossimo appalto dopo la traumatica esperienza che stiamo vivendo»

«Metro tram a Montegrotto Terme verso Padova? No grazie: col treno da Montegrotto Terme si raggiunge comodamente Padova in 8 minuti, Venezia in 40. Più che spendere inutilmente milioni di euro in soluzioni già vecchie bisognerebbe potenziare la linea M e AT con più corse e rivedendone il tragitto. Questo sarà sicuramente compito della Provincia nel prossimo appalto dopo la traumatica esperienza che stiamo vivendo»: l'intervento è firmato Riccardo Mortandello, sindaco di Montegrotto Terme. 

Montegrotto Terme

Aggiunge Mortandello: «Alla destinazione turistica Terme e Colli Euganei non servono investimenti in mobilità verso Padova ma servono progetti e investimenti per la mobilità interna alla destinazione. È immorale che un turista che soggiorni ad Abano ci metta 3 ore coi mezzi pubblici per raggiungere il mercato di Montegrotto terme. E viceversa. È altrettanto immorale che sia pressoché impossibile irraggiungibile il cuore dei colli con mezzi pubblici. Arquà Petrarca su tutti comuni senza dimenticare Este, Vo', Galzignano. Appare comprensibile che la logica corporativistica associativa che trova espressione nelle tre diramazioni Federalberghi, Ascom, città di Abano, che di fatto rappresentano la medesima cosa, punti più su logiche Padova-centriche ma è altrettanto vero che dimenticando lo sviluppo turistico che guarda i colli Euganei si creano tutte le condizioni per una nuova profonda crisi del sistema alberghiero che potrebbe essere dietro l'angolo. Nel caso di Montegrotto Terme abbiamo già comunicato a più riprese e a più soggetti che per il palazzo del turismo, inagibile e di proprietà della Provincia, a differenza del Kursaal in pieno centro ad Abano, non daremo mai e poi mai alcun cambio di destinazione d'uso. Anzi l'obiettivo è quello di trovare la soluzione per proporre uno spazio legato alla cultura o alla convegnistica che non obblighi chi soggiorna ala terme di raggiungere o btorto collo il centro congressi di Padova che tra le altre cose si trova in una posizione infelice». 

Alleanza

Conclude Mortandello: «Per quanto riguarda la città di Montegrotto Terme appare vitale saldare l'alleanza coi Colli, che sono molto richiesti a livello turistico dagli ospiti, senza cedere a lusinghe Padova centriche che rischiano non solo di fagocitare l'intera destinazione terme e colli Euganei ma anche di anteporre strategie turistiche prettamente padovane a quelle del territorio Euganeo. Sicuramente con il sistema turistico Padovano, così come con quello veneziano, vanno saldate importanti collaborazioni ma è fondamentale per il nostro territorio Euganeo una autonomia decisionale e strategica che non vorrei venisse svilita con la creazione della nuova fondazione che seppellirà le OGD. Tornando alla inutilità di investire milioni di euro per un metro tram mi pare opportuno ricordare che ad oggi la stazione ferroviaria Terme Euganee-Abano-Montegrotto è la terza più frequentata di tutta la provincia e che ogni giorno sono migliaia i pendolari che la utilizzano soprattutto vengono da Abano, Torreglia, Galzignano. Servirebbe un investimento per un degno parcheggio scambiatore e per riprendere l'idea di creare, coi binari esistenti, la cosiddetta metropolitana di superficie (SMFR) che aumenterebbe le corse verso Padova unendo in maniera molto decisa Este, Monselice, Battaglia e la stessa stazione di Abano Terme che così potrebbe avere una utilità maggiore di quella che ha oggi, che è praticamente nulla».

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