rotate-mobile
Attualità Cittadella

Sull'Iva dovuta il tribunale dà ragione ad Etra e ribalta la sentenza del Giudice di Pace

Ha riconosciuto che la società procede alla misurazione puntuale del rifiuto secco conferito dagli utenti e qualifica la tariffa applicata come corrispettivo e non come tributo

Il Tribunale di Padova – in accoglimento dell’appello promosso da Etra Spa (la multiutility che gestisce, anche, il servizio ambientale integrato nell’Ato Brenta Rifiuti) – ha riconosciuto che Etra procede alla misurazione puntuale del ‘rifiuto secco’ conferito dagli utenti e che quindi, potendosi qualificare la tariffa applicata come corrispettivo e non come tributo, l’Iva è dovuta.

La vicenda

In primo grado, il Giudice di Pace di Padova aveva condannato Etra a rimborsare ad un utente l'Iva applicata sulla tariffa rifiuti, per gli anni dal 2007 al 2017, sul presupposto che le somme addebitate dalla Multiutility avessero natura tributaria. Etra è ricorsa in appello, con il patrocinio dell’avvocato Francesco Rondello, chiedendo la riforma della sentenza di primo grado sul presupposto che, avendo Etra provveduto alla misurazione puntuale dei rifiuti conferiti dagli utenti, con l’applicazione di una metodologia di calcolo prevista dalla legge, avesse dunque diritto ad applicare e riscuotere l’Iva sui corrispettivi (e non sui tributi) addebitata agli utenti. Il Giudice dell’appello ha dato ragione ad Etra.

La reazione di Etra

«La sentenza favorevole del Tribunale di Padova dà quindi ragione ad Etra e mette un punto fermo sulla questione dei rimborsi dell’IVA - commenta il presidente di Etra, Flavio Frasson -. Potrà infatti essere citata a fronte delle eventuali ulteriori sentenze a sfavore della Multiutility eventualmente emesse da altri Giudici di Pace». «È una soddisfazione veder riconosciuto lo sforzo lungimirante di un territorio che sta rinforzando con l’applicazione del metodo a corrispettivo il principio di far pagare ai cittadini sulla base di quanto rifiuto producono - commenta Antonella Argenti, presidente del Bacino Brenta per i rifiuti -. Offrire un servizio a misura è infatti equo per chi lo fruisce, ma anche uno stimolo a “ridurre” e controllare la propria produzione dei rifiuti. Questa è la strada giusta per arrivare tutti all’importante obiettivo di riduzione della produzione di rifiuti che renderà sempre più sostenibile il nostro operare».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sull'Iva dovuta il tribunale dà ragione ad Etra e ribalta la sentenza del Giudice di Pace

PadovaOggi è in caricamento