Ztl, 6 varchi inaccessibili per lavori e Lonardi torna a chiedere la revisione dei messaggi

Tre giorni di chiusura per sei varchi Ztl. Fino a venerdì sarà vietato l'ingresso al traffico veicolare nei seguenti varchi: largo Europa, via Flavio Busonera, riviera Albertino Mussato, via Del Vescovado, via Del Santo e ponte San Gregorio Barbarigo. La ditta Stt deve infatti procedere allo smontaggio dei pali di sostegno delle vecchie telecamere di controllo di alcuni varchi della zona a traffico limitato del centro storico, ma per l’esecuzione dell'intervento è prevista la sosta di un camion nella carreggiata stradale. La presenza dell'autocarro non potrà permettere quindi la regolare circolazione. Inizialmente era stato richiesto alla polizia locale di spegnere le telecamere per facilitare i lavori, ma dal Comando non è arrivato il via libera e quindi si andrà avanti con lo stop ad alternanza per tre giorni. Non sarà, infatti, un blocco permanente, perché ogni giorno si lavorerà circa un'ora e mezza per ogni varco. Nonostante questo potrebbero esserci disagi, soprattutto per i residenti e i commercianti della zona. Durante la chiusura saranno presenti anche gli agenti della polizia locale per gestire gli eventuali transiti nei varchi presenti e spiegare i percorsi alternativi.

Lonardi e i messaggi "ingannevoli"

Il consigliere leghista ha approfittato della chiusura per tornare a chiedere al sindaco Giordani una revisione della cartellonistica: «Le scorse settimane le ho segnalato come la terminologia usata in diversi di questi varchi sia ingannevole e addirittura non conforme alle linee guida emanate dal ministero dei Trasporti. “Varco attivo” e la compresenza nello stesso segnale illuminato della indicazione “Ztl attiva” e “Ztl closed” fanno pensare che il transito sia aperto, quindi consentito. In molte città le contravvenzioni elevate per questa infrazione sono sempre state annullate dal Giudice di Pace - prosegue il leghista - .Torno a chiedere quindi la revisione di questa ambigua segnaletica rifacendosi alle linee guida ministeriali e il numero delle contravvenzioni elevate e se vi è la volontà del loro annullamento senza dover obbligare i cittadini interessati a costose e inutili perdite di tempo».