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Violenza sulle donne, arrivano 200 mila euro dallo Stato per rafforzare l'accoglienza

Comune, Centro Veneto Progetti Donna e Cooperativa Relazioni Positive hanno partecipato all’avviso del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il progetto “Tessere” ottenendo un finanziamento

E' stato presentato oggi, venerdì 12 aprile, il progetto "Tessere". Il Comune di Padova quale ente capofila della rete territoriale antiviolenza, con il Centro Veneto Progetti Donna e Cooperativa Relazioni Positive, ha partecipato all’avviso del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il progetto “Tessere” ottenendo l’approvazione del progetto e un finanziamento di 200 mila euro per due anni. Obiettivo principale del Progetto “Tessere - Tessere Saperi Specifici e Riconoscere Esperienze” è quello di potenziare la rete territoriale antiviolenza della provincia di Padova e la presa in carico integrata delle donne coinvolte in situazioni di violenza e dei loro figli e figlie.

Il progetto

Il progetto Tessere nasce per garantire l’effettivo e pieno diritto alle donne di vivere libere dalla violenza, e per rispondere sempre più concretamente ai bisogni delle donne che si rivolgono ai Centri antiviolenza di città e provincia. Il progetto lavorerà in due direzioni. La prima, riguarda il potenziamento del Protocollo di rete per il contrasto alla violenza contro le donne, siglato nel 2021, e il cui lavoro si articola in tre tavoli tematici: il Tavolo “prevenire e promuovere”; il Tavolo “proteggere e perseguire”; il Tavolo “sostenere ed assistere”. Potenziamento che avverrà attraverso azioni di mappatura servizi esistenti e ricognizione protocolli operativi in vigore, di co-progettazione di strategie e procedure operative, di incontri di allargamento della rete territoriale antiviolenza, di percorsi di formazione congiunta, di scambio e analisi dati sul fenomeno della violenza maschile contro le donne nella rete territoriale antiviolenza e alla fine sarà realizzato uno spot promozionale.

Le iniziative

La seconda linea di intervento riguarda l’attivazione di iniziative innovative e sperimentali in risposta a specifici bisogni delle donne. Tra le azioni previste: formazioni specifiche per mediatrici linguistico-culturali; un’attivazione specifica per le accoglienze in emergenza, un’iniziativa pilota di housing sociale per permettere alle donne di condividere la casa una volta uscite dal percorso di accoglienza, ma anche l’attivazione di un fondo per le spese legali. Tutte azioni che compongono una progettualità ed un approccio basati sui diritti umani con al centro la donna nell’ambito del quale le dimensioni di genere e della diversità assumono un rilievo centrale.

I partner

La composizione partenariale del progetto vede coinvolti enti con una pluriennale esperienza nel campo della prevenzione e del contrasto al fenomeno della violenza contro le donne sui diversi territori. Il Comune di Padova, capofila, si è sempre impegnato nel campo delle politiche di genere, pari opportunità, contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni, in sinergia con partner territoriali pubblici e privati. Ha promosso l’apertura dello Sportello Donna nel 2006. Dal 2012 ha attivato due case rifugio per donne vittime di violenza. Nel 2021 ha promosso, in qualità di capofila, al Protocollo di rete per il contrasto alla violenza sulle donne della Provincia di Padova. I partner del progetto Tessere si raggrupperanno in Associazione Temporanea di Scopo - ATS - conferendo mandato e rappresentanza al Comune di Padova, in qualità di ente capofila, in particolare al Settore Servizi Sociali che coordinerà tutte le iniziative collegate al progetto per tutta la sua durata, due anni, da aprile 2024 a marzo 2026.

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