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West Nile, aggiornato il Piano regionale sulla lotta alla diffusione del virus

Afferma l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin: «Prevenzione, approccio integrato, sorveglianza, tempestività diagnostica, tutela dell’ambiente e comunicazione sono alcuni dei punti cardine della strategia che abbiamo individuato per contrastare il fenomeno della diffusione delle arbovirosi»

Come a ogni inizio estate, in molti cittadini si diffonde la paura delle malattie trasmesse da vettori, come zecche e zanzare (in particolare la west nile, che negli scorsi anni ha creato numerosi allarmi). Un fronte che la Regione Veneto intende presidiare con la massima attenzione: su input dell’assessore alla sanità Manuela Lanzarin, attraverso la Direzione Prevenzione, è stata infatti attivata un’articolata serie di iniziative e di piani per fronteggiare il presentarsi, come ogni estate, di queste malattie.

West Nile

Afferma l'assessore Lanzarin: «Prevenzione, approccio integrato, sorveglianza, tempestività diagnostica, tutela dell’ambiente e comunicazione sono alcuni dei punti cardine della strategia che abbiamo individuato per contrastare il fenomeno della diffusione delle arbovirosi. La Regione Veneto ha aggiornato il Piano Regionale di lotta alla diffusione dei virus trasmessi dalle zanzare e dalle zecche con la delibera 389 del 7 aprile 2023 ("Linee operative per la sorveglianza e il controllo delle Arbovirosi nella Regione Veneto - Anno 2023") e il "Piano regionale per il controllo delle zanzare nelle aree urbane nella Regione del Veneto (PRZV) - Anno 2023", dopo aver condiviso tutte le linee di lavoro con il Tavolo Intersettoriale Regionale». Obiettivo principale della sorveglianza è la malattia legata a West Nile, il virus trasmesso dalle zanzare epidemiologicamente più rilevante, presente in maniera diffusa e stabile dal 2008 nel territorio regionale. Questo virus causa una infezione che decorre in gran parte in maniera asintomatica. Nel 20% dei casi si manifesta con febbre, mal di testa, dolori articolari. In alcuni casi può comportare il coinvolgimento del sistema nervoso centrale con conseguenze anche gravi, in particolare per i soggetti anziani e fragili. L'identificazione rapida della circolazione del virus è inoltre fondamentale a garantire la sicurezza delle trasfusioni e dei trapianti. «Il Piano Regionale - fa notare l’assessore - rafforza la collaborazione con i Comuni, le Prefetture, i Consorzi di Bonifica, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie soprattutto attraverso le attività delle Ulss».

Piano

Rispetto ai Piani degli anni precedenti, il nuovo prevede:

  • Il rafforzamento delle azioni e della collaborazione interdisciplinare;
  • La diagnosi tempestiva dei casi di infezione da arbovirus grazie al rafforzamento delle potenzialità diagnostiche della Rete Regionale dei Laboratori di Microbiologia;
  • Il rafforzamento degli interventi precoci di controllo ed eliminazione delle larve di zanzara;
  • Intervento adulticida modulato, con azioni mirate e appropriate, nel rispetto della tutela della salute dei cittadini, degli animali e dell’ambiente;
  • Il fondamentale contributo di ogni cittadino;
  • Un altro elemento cardine, in linea con i precedenti piani e con le indicazioni nazionali è rappresentato dalla sorveglianza entomologica, che ha lo scopo di verificare la presenza di virus nelle zanzare che possono essere trasmessi all'uomo;
  • L’attività di sorveglianza dei casi umani si attua per tutto l’anno, su tutto il territorio nazionale e viene rafforzata nel periodo di maggiore attività del vettore (dai primi di maggio a tutto novembre).

Campagne

Importante, inoltre, il ruolo dei Comuni che ogni anno, in collaborazione con le Ulss, attuano specifici programmi di lotta alle zanzare, soprattutto con interventi di rimozione delle larve e di manutenzione delle aree a maggior rischio di proliferazione di zanzare. Ma la Regione si rifvolge anche alle persone: parte infatti il 16 giugno la campagna di comunicazione “Attenzione animali pericolosi”. La campagna è promossa dalla Direzione Prevenzione con l’obiettivo di sensibilizzare in merito ai rischi per la salute che possono derivare da una puntura di una zanzara o un morso di una zecca. «È di fondamentale importanza - fa appello la Lanzarin - l’impegno di tutti i cittadini all’interno della strategia regionale per la lotta alle arbovirosi, e ciascuno può fornire il  proprio contributo con alcune semplici azioni. Invitiamo anche i cittadini a mettere in atto comportamenti per la protezione da punture di zanzare e dal morso delle zecche, a porre attenzione a mantenere sicuri gli ambienti evitando la proliferazione delle zanzare, a prestare particolare attenzione in caso di escursioni in montagna e viaggi all’estero». La campagna si inserisce all’interno della strategia “Vivo bene” che traduce e promuove le linee guida del Piano Regionale Prevenzione del Veneto in un messaggio capace di raggiungere tutti. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet regionale a questo link.

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