Blitz animalisti, scritte "punitive" coprono le locandine del circo Orfei
Gli attivisti di 100%animalisti hanno oscurato i manifesti che pubblicizzano l'evento a Padova. Il raid, nella notte tra martedì e mercoledì: "Non siamo contro gli spettacoli, ma contro l'uso di animali nei tendoni"
Nella notte tra martedì e mercoledì, blitz dei militanti di Centopercentoanimalisti contro il circo di Moira Orfei a Padova. Gli attivisti hanno oscurato con locandine adesive i manifesti, “punendo” i negozianti che hanno sponsorizzato lo spettacolo sulle proprie vetrine.
CONTRO ANIMALI AL CIRCO. "Ci fa piacere sapere che l’affluenza di pubblico agli spettacoli del circo di Moira Orfei, a Padova, è stata scarsissima - dichiara Centopercentoanimalisti - solo gente con livello culturale molto basso e sensibilità zero può continuare a dare i propri soldi per entrare nel maledetto tendone. Precisiamo ancora una volta che noi non siamo contrari al circo in sé. Nei circhi lavorano artisti bravissimi (acrobati, clown, illusionisti) che, con anni di studi e sacrifici, arrivano a livelli notevoli. Noi siamo contro il circo con animali".
RAGIONI DELLA PROTESTA. "Gli animali detenuti passano tutta la loro vita in gabbie - sottolinea il movimento - fuori dal loro ambiente naturale. Sono costretti a viaggi massacranti. Vengono addestrati spesso con la violenza, e gli esercizi sono contrari alle loro caratteristiche fisiche ed etologiche. Infine l’esibizione, tra luci abbaglianti e rumori assordanti, è una sofferenza e fonte di stress per l’animale. Chi ama gli animali - conclude - chi ha coscienza non va al circo, e tanto meno ci porta i bambini. Il circo è uno spettacolo violento, diseducativo, che crea traumi ai piccoli".
I PRECEDENTI. Lo scorso sabato 29 novembre, una trentina di manifestanti aveva protestato all'ingresso dei tendoni. Prima le urla "vergogna", poi lanci di pomodori e carta igienica contro la vela circense.
