Autovelox, vigile contro Comuni e colleghi: "Vere e proprie truffe"

Ne ha per tutti, Orfeo Dargenio, sia per i sindaci e amministratori locali che per i colleghi che vestono la stessa sua difesa della polizia municipale. Il 33enne padovano, vigile urbano in servizio a Monselice (impegnato anche in politica con Fratelli d’Italia), si è scagliato, con un duro commento postato sul proprio profilo Facebook, contro la recente installazione di autovelox nel vicino comunale di Solesino. Uno spunto per aprire una lunga requisitoria contro l'utilizzo dei misuratori di velocità e delle relative multe staccate ai cittadini che l'agente - sì, è proprio un agente della polizia locale a scriverlo, è questo a fare più scalpore - definisce come dei "furti, delle vere e proprie truffe".

IL POST SU FACEBOOK. "Mi viene il mal di stomaco nel sentire decine e decine di amici che in queste settimane sono stati multati dalla nuova apparecchiatura per il controllo della velocità acquistata dalla polizia locale di Solesino! Quale membro di vergogno - sono le forti parole usate da Dargenio - Mi vergogno di certe amministrazioni che permettono di rubare il denaro ai propri cittadini in questa maniera. Mi vergogno che certi colleghi per il Dio denaro si prestano a tutto questo! Perché è ora di finirla di fregare il cittadino con queste vere e proprie truffe. Il nostro lavoro è anche controllare le violazioni al codice della strada! Ma ora è venuto il momento di dire basta con questi furti! E Solesino ancora una volta arriva prima in Italia o tra le prime. Vergogna, vergogna, vergona! E vergogna a chi autorizza tutto questo, compresi i sindaci del distretto".