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Cronaca Bovolenta

La mamma di Alberto: «Mai un litigio tra mio figlio e Sara»

Attraverso il sindaco di Bovolenta Anna Pittarello che è andata a far visita alla famiglia dell'ex compagno dell'assistente alla poltrona, è emerso come a tutti gli effetti ci si trovasse di fronte ad una coppia felice. Nel frattempo il maltempo blocca anche oggi le ricerche nel fiume

Il sindaco di Bovolenta Anna Pittarello ieri sera 28 febbraio è andata a casa dei genitori di Alberto Pittarello per trasmettere la vicinanza del paese in un momento così delicato. «Li ho trovati sconvolti - ha raccontato il primo cittadino - mi hanno confidato di non aver mai visto litigare il loro figlio e Sara. Erano felici della loro relazione nata vent'anni fa. Mi hanno anche detto di non aver mai notato nervosismi o situazioni preoccupanti. Insomma, quanto accaduto martedì 27 febbraio ha sconvolto tutti proprio alla luce del fatto che nessuno si aspettava un epilogo così drammatico». In un momento di estremo dolore per la morte di Sara, inevitabile il discorso è ricaduto anche su Alberto: «I suoi genitori sono convinti che il caldaista sia in fondo al Bacchiglione dentro il furgone. Mi hanno detto che probabilmente quando ha realizzato di aver commesso una cosa così atroce non ha retto all'urto emotivo».

Sara Buratin

La mamma di Sara ha lasciato la casa degli orrori

Nel frattempo mamma Maria, da poco vedova e ora costretta a piangere la morte di una figlia, non è riuscita a rimanere nella casa di viale Italia dove si è consumato il delitto. Si è trasferita a Terrassa Padovana a casa dell'altra figlia. E' costantemente seguita, è provata fisicamente e psicologicamente. E' stata lei martedì a dare l'allarme quando ha trovato nel cortile Sara a terra riversa in una pozza di sangue. Ha fatto in tempo a chiedere aiuto, poi è crollata a terra vittima di un malore. Non riesce a darsi pace, sua figlia da un paio di settimane si era trasferita a casa sua. Una decisione che la mamma non aveva commentato. Era certa che Sara avesse fatto la cosa migliore e in cuor suo confidava che la separazione da Alberto fosse momentanea. Ma l'epilogo è stato ben altro.

Il cortile della casa dove Alberto ha ucciso Sara-2

Ricerche

Con grandi difficoltà accentuate dalla piena del Bacchiglione e una pioggia incessante, proseguono le attività dei sommozzatori per tentare di riportare in superficie il mezzo individuato sul letto del canale. Gli operatori con mezzi sofisticati stanno facendo di tutto per accelerare i tempi del recupero, tuttavia, è fondamentale seguire i protocolli di sicurezza per non mettere a rischio la vita dei sommozzatori. Anche per la giornata odierno, in tal senso, l'attività rimarrà bloccata per oggettive difficoltà legate alle condizioni meteo sfavorevoli. Anche oggi gli investigatori dell'Arma hanno ribadito come non vi siano al momento piste alternative battute. Insomma fino a prova contraria viene escluso che Alberto si sia creato un alibi per depistare le indagini e fuggire chissà dove. Tuttavia soltanto il recupero del Nissan potrà sciogliere gli ultimi dubbi. 

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