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Cronaca San Giorgio delle Pertiche

Bruciano un cestino e postano il video sui social network: tre 16enni nei guai

La polizia locale della federazione del Camposampierese è risalita agli autori: ora le famiglie dovranno ripagare i danni fatti dai priori figli. L'episodio la notte di Halloween

Sedici anni, la noia del ritorno a casa da una serata senza potere andare a festeggiare in qualche locale, tutti chiusi a causa dell'emergenza Covid-19, e uno che si inventa? Di bruciare alle due di notte un cestino dei rifiuti, in piazza. «E' stata una ragazzata». Un semplice quanto pericoloso gioco quello attuato da alcuni ragazzini, che hanno scelto di incendiare un cestino in piazza Tuzzato, nel parco proprio dietro gli istituti scolastici nel centro di San Giorgio delle Pertiche, il luogo dove si ritrovano quasi tutti i pomeriggi. Ai tre minorenni è stato sufficiente un accendino per dare fuoco a della carta e gettarla poi nel cestino in pietra e trasformare così in cenere tutto il contenuto.

I genitori

Un gioco che ora peserà sulle tasche dei genitori dei tre studenti annoiati, tutti identificati dalla Polizia Locale della Federazione, ma non imputabili considerata la loro giovane età. Costerà loro cara anche l'ingenuità di riprendersi col telefono cellulare e pubblicare tutto sul profilo social di uno dei tre. Immagini poi raccolte dalla Polizia Locale. Forse non immaginavano che una qualche conseguenza al divertimento da codice penale ci sarebbe stata. «Avevo freddo e ho dato fuoco a dei legnetti per terra, poi ho dato fuoco anche alla carta nel cestino, è stata una cazzata» è stata la giustificazione fornita alla polizia locale dal sedicenne che materialmente ha dato fuoco al cestino, riprendendo poi la scena col suo cellulare. Nelle immagini veniva inquadrato chiaramente un altro giovane minorenne, suo amico. I due sono stati così nelle settimane successive riconosciuti ed identificati, ed hanno poi fatto il nome anche di un terzo amico, anche lui sedicenne, presente quella notte. Dopo aver appiccato il fuoco, i tre minorenni sarebbero poi tornati tranquillamente a casa. Uno dei tre, forse pentito del gesto, la mattina successiva era tornato sul posto ed aveva provveduto a sistemare alla meglio il cestino bruciato, ma il danno oramai era fatto.

I social

Le immagini pubblicate sui social sono finite in mano agli agenti della Polizia Locale, che hanno provveduto ad avvertire le rispettive famiglie. I ragazzi, presenti anche i genitori, hanno ammesso le loro responsabilità. E speriamo almeno che ci sia scappata una ramanzina. A San Giorgio delle Pertiche altri episodi di inciviltà e di maleducazione si sono ripetuti in questo ultimi mesi. E i sospettati erano sempre un loro: un gruppo di una decina di ragazzini che si ritrovano nel tardo pomeriggio in piazzetta Tuzzato od in alcuni dei bar vicini. Al Sindaco sono arrivate diverse foto di assembramenti e di giovani senza mascherina radunati nella piazzetta, foto che ha subito girato al Comandante della Polizia Locale Antonio Paolocci. I ragazzi identificati per l'incendio del cestino hanno riconosciuto di essere presenti anche in queste foto, ammettendo che qualche volta quando si ritrovano in compagnia non tutti indossano regolarmente la mascherina, ma hanno negato qualsiasi altro episodio di inciviltà o maleducazione.

Soddisfazione

Molto soddisfatto dell'esito finale dell'attività investigativa della Polizia Locale sì è dimostrato il Sindaco Daniele Cannella. Proprio da una sua segnalazione erano partite le indagini: «Vedremo ora se contattare le famiglie per il risarcimento del danno, che in sé non è una grossa cifra, ma è un segnale che vogliamo dare a questi giovani: questi gesti non devono restare impuniti. Speriamo che i ragazzi abbiano compreso la gravità del gesto e che simili episodi non si ripetano. Voglio ringraziare i genitori che in questo caso si sono dimostrati collaborativi, non hanno voluto giustificare i loro figli e si sono scusati per quanto commesso da loro, rendendosi disponibili anche per l'eventuale risarcimento del danno».

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