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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Cinquanta colpi in tutto il Nord Est tra tabaccherie e supermercati: arrestati

Gli otto componenti della banda sono accusati di furto, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. In due occasioni hanno anche dato vita a pericolosi inseguimenti. I reati compiuti tra settembre e dicembre 2022

Hanno commesso una cinquantina di colpi tra le province di Padova, Verona, Treviso, Venezia e Pordenone. Una banda composta da otto persone, ha messo a segno nel periodo che va da settembre a dicembre 2022, spaccate  e furti ai danni di bar, tabaccherie, supermercati e stazioni di carburante. SI sono anche resi protagonisti, in due occasioni, correndo con auto rubate, di inseguimenti con la polizia in provincia di Arezzo e a Peschiera del Garda. 

Sono accusati di furto, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Sono finiti davanti al Gup Maria Luisa Materia. In due hanno patteggiato: sono Andreai Remus Boeru, 26 anni romeno, 5 anni in continuazione, e Ion Grosu, 29 anni moldavo residente a Ospedaletto Euganeo, quattro anni. In rito abbreviato invece è stato condannato a sei anni Ruslan Sturza, detto “Roma”, moldavo di 41 anni. Solo messa alla prova per Stefan Grosu, moldavo di 30 anni residente a Battaglia Terme. Infine a giudizio andranno Veronica Ciobanu, moldava di 27 anni, residente nel piovese e Loredana Zagaevschi Bolohan, anche lei moldava di 24 anni. Il prossimo 24 marzo, l'udienza per Vasile Ciobanu. 

Nel padovano devono rispondere di spaccate a Saonara, Monselice, Este, Piazzola sul Brenta, Arzergrande, Curtarolo e San Pietro in Gu. A Padova avrebbero commesso almeno quattro spaccate ai danni di altrettanti bar tabaccheria. Hanno anche tentato di rubare le casseforti all’interno dei supermercati, non riuscendoci, per. Ci hanno provato all’Interspar di Fiesso D’Artico, all’Eurospar di Pordenone e a quello di Vigonovo. Si contano colpi anche nei comuni di Ponte San Nicolò, Stra, Sacile, Casale sul Sile, Resana, Quinto di Treviso e Castel Nuovo del Garda. La svolta nell'inchiesta quando i carabinieri, la scorsa estate, hanno trovato e sequestrato decine di migliaia di euro di refurtiva tra sigarette, liquori, profumi, gratta e vinci, accendini e generi alimentari nell'abitazione dell'unica donna presente nella banda.

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