rotate-mobile
Cronaca

Armi, documenti falsi, merce rubata e ubriachi alla guida: i controlli non risparmiano nessuno

Serata intensa per i carabinieri di Padova, che si sono dovuti misurare con denunce per reati di ogni genere. Nei guai due giovani, un uomo padovano e una donna dell'Est Europa

É di quattro denunciati per reati di vario genere il bilancio dell'ultimo pattugliamento intensivo messo in campo dai carabinieri tra la città e la cintura urbana, con controlli a veicoli e persone.

I numeri dell'operazione

Cinque ore di verifiche, dalle 19 alla mezzanotte di domenica, in diverse aree di Padova ritenute particolarmente sensibili. Dodici militari della stazione di Prato della Valle hanno setacciato le strade del capoluogo denunciando quattro persone: due italiani, un tunisino e una moldava tra i 28 e i 46 anni.

Droga, armi e nomi falsi

Un 28enne italiano e un 29enne tunisino sono stati entrambi segnalati alla prefettura come consumatori di stupefacenti perché trovati rispettivamente con uno e tre grammi di hashish. L'italiano, che vive a Cadoneghe, è stato perquisito in via Gerardo Pietro e denunciato per porto abusivo di oggetti atti a offendere: aveva addosso uno strumento contundente a stella con quattro lame taglienti di dieci centimetri. Una vera e propria arma, che è stata sequestrata. Identica sorte ma con l'accusa di false attestazioni per il nordafricano irregolare, che ha fornito un nome falso per no essere scoperto.

Furto sventato

É stata invece scoperta mentre provava a uscire da un supermercato con 190 euro di merce rubata una moldava di 46 anni. A chiamare i carabinieri facendole guadagnare una denuncia per tentato furto aggravato sono stati gli addetti alla sicurezza dell'Interspar di Vigonza, dopo averla scoperta con diversi articoli nascosti sotto i vestiti. Trattenuta fino all'arrivo dei militari, ha dovuto riconsegnare la refurtiva al negozio.

Ubriaco alla guida

L'ultimo dei denunciati è un 41enne italiano di Teolo, pizzicato al volante della sua auto dopo aver alzato troppo il gomito. Fermato da una pattuglia, ha soffiato nell'alcoltest facendo registrare un valore di 1,16 grammi di alcol per litro di sangue. Poco più del doppio del limite di legge, ma sufficiente a valergli l'accusa per guida in stato di ebbrezza. Rischia anche una multa fino a 3.200 euro e la sospensione della patente fino a un anno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Armi, documenti falsi, merce rubata e ubriachi alla guida: i controlli non risparmiano nessuno

PadovaOggi è in caricamento