Abusi dall'ex rettore del seminario? L'accusatore "ha disturbi psicotici"
Svolta nel processo a don Gino Temporin, secondo i periti sentiti in aula, la testimonianza del ragazzo che raccontò di aver subito violenze sessuali dal sacerdote potrebbe non essere attendibile
Il processo a don Gino Temporin, ex rettore del seminario vescovile minore con sede a Rubano, subisce una clamorosa svolta. Come riportano i quotidiani locali infatti, stando alle perizie degli esperti incaricati dal collegio e sentiti mercoledì in aula al tribunale di Padova, il ragazzo veneziano che raccontò di aver subito violenze sessuali dal sacerdote nel 2004, quando era appena 13enne, sarebbe affetto da "disturbi psicotici" che comporterebbero, nei ricordi, una potenziale sovrapposizione fra realtà e fantasia. Un'analisi che rimette in discussione quindi l'attendibilità della testimonianza del giovane, oggi 22enne.
LA VICENDA: Don Gino Temporin rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale su minore
LA PERIZIA. A verificare le condizioni psichiche dell'ex allievo del seminario, il dottor Claudio Rago dell’Istituto di medicina legale di Padova, la psicologa bolognese Magda Tura e il neuropsichiatra Marziano Cerisoli sempre di Bologna. Tutti e tre concordano sul fatto che esista un'alta improbabilità riguardo la certezza storica dell'accaduto, proprio a causa di disturbi che renderebbero soggetta a una distorsione della realtà la presunta vittima. Si attendono ora i prossimi passaggi del processo quando la palla passerà prima al pm, poi alla parte civile e alla difesa per giungere infine alla sentenza prevista per fine novembre.
ESPERIENZE SESSUALI IN SEMINARIO. Ancora da chiarire i risvolti delle deposizioni di altri allievi del seminario che nelle passate udienze avrebbero portato a galla storie di esperienze sessuali fra i giovani ospiti della struttura.
