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Cronaca

Due nuovi cani anti droga in arrivo per la polizia locale, saranno impiegati nelle zone calde della città

Fontolan, comandante polizia locale : “Saranno impiegati sulle due uscite della stazione, nel quartiere Arcella, ai giardini dell’arena, in piazza De Gasperi e Borgomagno"

Il capo settore della polizia locale, Lorenzo Fontolan, polizia locale di Padova ce lo ricorda prima di salutarci:  “Fondamentali le operazioni di deterrenza allo spaccio, ma vanno accompagnate da attività come quelle che facciamo nelle scuole dove abbiamo impiegato migliaia di ore in questi anni per la educazione stradale in primis e poi quella di contrasto alla droga, non andando con i cani antidroga ai cancelli ma spiegando con incontri appositi quali sono i rischi per la salute e non solo”.

Due nuovi cani antidroga per la polizia locale

Il comandante Fontolan lo abbiamo contattato per farci raccontare dell’acquisto di due cani nuovi che saranno impiegati dalla polizia locale contro lo spaccio, ma sa bene che sono diverse le componenti da mettere in campo in questa lotta: “Dobbiamo acquistare altri due cani. Addestrati per contribuire a prevedere l’individuazione e l’acquisto di stupefacenti. I due che abbiamo già sono cani da controllo del territorio, anche se uno è anche già addestrato per l’individuazione degli stupefacenti. I 2 nuovi cani saranno invece impiegati solo per questo tipo di operazioni e arriveranno dal centro di addestramento di Milano”.

Dove saranno impiegati

In che aree della città pensate di occuparli una volta che avranno completato l’addestramento? “Le zone dove saranno impiegati sono le due uscite della stazione, il quartiere Arcella, i giardini dell’arena, piazza De Gasperi e l’ansa di Borgomagno, principalmente. Certo, nel caso di criticità contingenti potranno avere anche altra collocazione, ma l’idea è quello di averne sempre uno per ognuno dei quattro turni di vigilanza”.

Il miglior strumento di deterrenza

“Il cane – prosegue Fontolan - è miglior strumento di deterrenza. Il micro spaccio al minuto si basa tutto sull’avere disponibilità di stupefacente, per essere venduto al dettaglio. Il cane lo trova anche dove è nascosto, e ci capita molto spesso già ora. . Il problema dello spaccio è la domanda e la grande distribuzione. E’ chiaro che il problema del grande traffico di droga si risolve in altri ambiti, il nostro compito è rendere le zone della città sicure. Obiettivo è rendere meno agevole le operazioni di vendita e costringere gli spacciatori a spostarsi. Rendere queste zone scomode per lo spaccio, far sparire gli spacciatori, significa molto anche per la percezione della sicurezza che hanno i cittadini che certe zone le vivono o le attraversano. Due unità col cane diventano quindi determinanti”.

Quando saranno operativi

Chiediamo così quando saranno pronti i due nuovi cani: “E’un percorso che durerà un po’ di mesi”.

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