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Cronaca Ospedaletto Euganeo

Incendio doloso Veronesi Mangimi di Ospedaletto: indagato un vicino

Il rogo nella notte del 12 luglio scorso. Perquisizioni a casa di Francesco Roin, 42 anni, ex portavoce comunale dell'Udc e referente sindacale della Cgil, nonché noto ambientalista, residente non distante dall'azienda

Una persona è indagata per l'incendio appiccato nella notte del 12 luglio scorso alla ditta Veronesi Mangimi di Ospedaletto Euganeo. Si tratta di Francesco Roin, 42 anni, ex portavoce comunale dell’Udc e referente sindacale della Cgil, nonché attivo ambientalista e residente non distante dall'azienda.

UN INDAGATO. I carabinieri, nelle scorse ore, come riportano i quotidiani locali, avrebbero perquisito la sua abitazione in via Gorghi, alla ricerca di elementi utili a stabilire una sua eventuale responsabilità nel rogo di vaste proporzioni e di origine dolosa con danni da migliaia di euro, in cui rimasero inceneriti 15 camion. Un vero e proprio attentato firmato "No Ogm": questa la scritta rinvenuta sul luogo dell'incendio.

IL COMITATO "LASCIATECI RESPIRARE": "Ruin non c'entra"

"RUIN CAPRO ESPIATORIO". "L' 'indagato', residente a pochi passi dal mangimificio, checchè lo si possa usare o additare come "capro espiatorio", è persona molto nota e stimata per l'assiduo impegno civile contro l'illegalità, l'inquinamento ed ogni forma di sopruso che attenga alla tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente - dichiara il comitato ambientalista Lasciateci Respirare in difesa di Ruin, membro delle sedi di Ospedaletto ed Este - dal canto suo l''indagato' - conclude - plaude all'iniziativa del magistrato, perché sicuro della propria estraneità ai fatti ed anzi auspica che finalmente tutte le illazioni vengano definitivamente scalzate dalla totale inconsistenza".

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