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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Albignasego / Via Giuseppe Garibaldi

Sente i ladri ma ha un malore Rianimata dai carabinieri

L'episodio nella notte tra sabato e domenica. Protagonista una 19enne residente in via Garibaldi ad Albignasego che aveva allertato il 112 dopo aver sentito dei rumori sospetti. Era poi svenuta sulle scale di casa

Chiamati da una 19enne in casa da sola e impaurita dalla presunta presenza sospetta dei ladri, i carabinieri della stazione di Conselve si sono imbattuti, anziché in una banda di malviventi, nella stessa ragazza che li aveva allertati priva di conoscenza e in preda a un attacco epilettico che, senza il tempestivo intervento dei militari dell'arma, avrebbe rischiato di morire soffocata.

RUMORI SOSPETTI. L'episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, tra l'1.30 e le 2. Protagonista una giovane residente in via Garibaldi ad Albignasego in questi giorni a casa da sola in quanto i genitori si trovano via in ferie. La 19enne, spaventata perché le sembra di sentire dei rumori sospetti provenire dalle aziende che confinano con la propria abitazione, compone il 112. Dalla centrale operativa di Abano Terme inviano la prima pattuglia disponibile. I carabinieri di Conselve si precipitano sul posto e, a seguito di sopralluogo, verificano che non ci sono tracce di presenze estranee, tranquilizzano la ragazza e se ne vanno.

LA PAURA, IL MALORE E IL SALVATAGGIO. Ma la giovane sente nuovamente dei rumori, richiama il 112, la pattuglia ritorna sul posto. Segue una seconda ispezione dall'esito ancora negativo. La 19enne viene rassicurata e i militari se ne rivanno. La scena si ripete per una terza volta, quando la ragazza chiama di nuovo, ma questa volta il finale non è lo stesso. I carabinieri suonano al campanello dell'abitazione di via Garibaldi e, insospettiti perché nessuno li apre, scavalcano il cancello e, una volta raggiunte le scale esterne della casa rinvengono la giovane priva di sensi, con gli occhi rivoltati all'indietro, la lingua che le occlude l'esofago in preda quindi ad una crisi epilettica. Senza indugiare, i militari le prestano le prime cure tempestive, posizionandola su un fianco e liberandole le vie aeree per scongiurare che soffochi. La 19enne riprende a respirare e a questo punto viene chiamato anche il personale sanitario del Suem del 118, al quale viene affidata per tutti gli accertamenti del caso. Una zia residente in zona viene informata dell'accaduto e raggiunge la nipote. I carabinieri hanno compiuto un ulteriore accertamento in zona senza rilevare tracce di presenze estranee.

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