Commerciante di Legnaro spara al ladro che gli sta rubando l'auto
Il tentativo di furto nella notte, nell'abitazione del 33enne Walter O. in via Monte Grappa. Una banda di 3-4 malviventi gli stava per sottrarre l'Audi. Il bandito ferito è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale
La vicenda è ancora tutta da chiarire e ricostruire. Sul posto ad indagare e interrogare i testimoni c'è il magistrato di turno, il pm Orietta Canova del tribunale di Padova.
IL TENTATO FURTO E GLI SPARI. Secondo le prime informazioni trapelate, si tratterebbe di un tentativo di furto in abitazione finito quasi in tragedia. L'episodio nella notte tra domenica e lunedì, ore 4.10 circa, in via Monte Grappa a Legnaro. Una banda di 3-4 malviventi entra attraverso una finestra lasciata aperta nell'abitazione di un commerciante 33enne, Walter O., macellaio. I ladri riescono ad impossessarsi delle chiavi dell'auto, un'Audi. Prima però di riuscire a svignarsela col mezzo, il proprietario, nel frattempo accortosi della loro presenza, imbraccia un fucile da caccia calibro 12 a pallini regolarmente detenuto e, dopo aver sparato, sembra, due colpi, ferisce sul lato sinistro - alla testa, alla spalla e al torace - uno dei banditi.
LE MINACCE E I SOCCORSI. I complici scappano, mentre quest'ultimo non riesce a scavalcare il cancello. Il commerciante, secondo quanto riferito agli inquirenti, sarebbe sceso in giardino a soccorrere il ladro ferito, lo avrebbe caricato in auto per portarlo in ospedale solo che quest'ultimo lo avrebbe minacciato puntandogli contro un cacciavite e obbligandolo a farlo scendere dall'auto. Il proprietario, temendo per la propria incolumità, avrebbe esaudito la richiesta del malvivente, abbandonandolo in strada. A due chilometri di distanza dall'abitazione derubata, in via Ferrarin, un passante in bicicletta si accorge della presenza di un uomo agonizzante, il ladro per l'appunto, e chiama i soccorsi. Il ferito, identificato in Elson N., 23 anni, albanese, si trova attualmente in prognosi riservata all'ospedale di Padova, piantonato: il capo di imputazione a suo carico va dal tentato furto aggravato al tentativo di rapina. Il cacciavite usato per le presunte minacce non è stato per il momento rinvenuto.