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Cronaca

Celebrazione della Madonna del Noli, il sindaco Giordani : "Superiamo la paura"

Presente anche il vescovo Claudio Cipolla che ha pregato per Suor Lia delle cucine popolari

Superare la paura, e poi una preghiera per suor Lia delle cucine popolari, che sta attraversando un momento di difficoltà. Questi i temi sui quali si è espresso giovedì mattina il vescovo Claudio Cipolla, durante la cerimonia della Madonna dei Noli, in piazza Garibaldi a Padova. Accanto a lui, anche il sindaco Sergio Giordani. “Questo appuntamento per noi padovani non è una solamente una solenne cerimonia religiosa ma un momento per sottolineare l’unità e la coesione della nostra comunità”, ha detto il primo cittadino, “La Madonna dei Noli a Padova è protettrice di coloro che sono a servizio di tutti i cittadini e voglio quindi salutare la Cooperativa Radiotaxi - erede dei vetturini che più di 250 anni fa posero qui, nel cuore della città, questa statua - e i Vigili del Fuoco, simbolo di grande altruismo e impegno verso il prossimo, che con l’Amministrazione comunale hanno organizzato questa giornata di festa. Farei però un torto a non ricordare e ringraziare tutte le altre donne e uomini che si dedicano alla nostra città, dalle Forze dell’Ordine, alla Croce Verde e alla Croce Rossa fino ai volontari delle tante associazioni che operano per aiutare chi vive momenti difficili. A tutti un grande grazie. Una città per essere viva ha bisogno anche delle proprie tradizioni e di rinnovarne il valore fondante. Un valore etico fondante della nostra comunità è la condivisione, il lavorare ognuno vicino all’altro per un obiettivo comune, e questo deve tornare ad essere centrale. Gli egoismi, gli interessi personali, l’idea del successo subito e a tutti i costi, hanno troppo spesso il sopravvento in questa nostra società”.

L’IMPEGNO.

“Non è seguendo queste sirene che costruiremo una comunità migliore”, continua Giordani, “In questi mesi da Sindaco e in quelli precedenti alla mia elezione ho fatto un viaggio nella città che mi ha colpito profondamente. È stato un viaggio che mi ha portato a conoscere realtà bellissime, come quelle delle società sportive dove i ragazzi imparano che cosa sono il rispetto e l’impegno per un obiettivo comune, senza badare a nazionalità e religione. Ma un viaggio che mi ha anche fatto toccare con mano quanti nostri concittadini abbiano problemi economici, di lavoro, di salute, e vivano spesso questa situazione con vergogna e umiliazione. Situazioni difficili e complesse da risolvere, che come Ammnistrazione stiamo affrontando. Padova ha per fortuna delle grandi risorse: l’opera spesso silenziosa di volontari e parroci della quale ringrazio nuovamente il Padre Vescovo Claudio, un tessuto economico ricco di energie e vitalità che fanno ben sperare per il futuro, un mondo scientifico e culturale che ruota attorno al nostro Ateneo e che stimola la nostra comunità a esplorare nuove strade. Non dobbiamo cedere all’egoismo e alle chiusure. Dobbiamo dire il nostro chiaro “no” a chi fomenta paure. La nostra città è sempre stata sinonimo di libertà e accoglienza e lo sarà anche in futuro. Dobbiamo tutti porci una domanda: quello che facciamo è un bene per la nostra comunità? Io sono convinto che siamo  e saremo in grado di dare una scossa a questa città, di ridarle quella fiducia e quell’orgoglio nelle proprie capacità che la crisi degli ultimi anni ha un po’ appannato. Lo faremo tutti insieme, cercando di non lasciare indietro nessuno. Auguro a tutti voi un Natale sereno e pieno di speranza”.

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