Perde lavoro e si sfoga picchiando moglie, scoperto grazie alla figlia
L'uomo, un 42enne del Camposampierese, abusava di alcol e infieriva sulla consorte con minacce e pestaggi. Dopo il racconto della ragazzina a un insegnante le indagini e l'arresto. Libero dopo un percorso di recupero
Se non fosse stato per le confidenze della figlia minorenne a un insegnante, forse la storia, che rischiava di finire tragicamente, non sarebbe mai venuta a galla. Come riportano i quotidiani locali, è stata proprio la segnalazione del docente informato sui fatti a dare avvio alle indagini che lo scorso maggio hanno condotto all'arresto di un marito e padre divenuto violento dopo aver perso il lavoro. I.D., 42enne di origini romene residente nel Camposampierese, è finito in cella per maltrattamenti in famiglia aggravati dalla recidiva. Dopo aver seguito un percorso di riabilitazione, mercoledì l'uomo ha patteggiato un anno e undici mesi di reclusione con la sospensione condizionale. Rimesso in libertà, secondo il giudice potrà tornare in famiglia.
LE VIOLENZE. I maltrattamenti hanno avuto luogo per almeno un anno e sono cominciati quando il 42enne si è ritrovato disoccupato e ha iniziato a rifugiarsi nell'alcol. Minacce di morte, offese e pestaggi nei confronti della moglie erano all'ordine del giorno, scene che avvenivano sotto gli occhi attoniti della figlia - a sua volta vittima della furia del padre - e del fratellino minore. La donna ha subito a lungo le angherie del compagno senza sporgere denuncia.
