Conselve, anziana muore un'ora dopo l'intervento dell'ambulanza
La donna, di 72 anni, è deceduta martedì mattina nella sua abitazione. La figlia sostiene siano stati i sanitari a non volerla portare in ospedale. L'Usl 17 replica: "Hanno firmato documento di rifiuto al ricovero"
L'ambulanza va via e una 72enne di Conselve muore un'ora dopo. I fatti risalgono a martedì mattina, nell'abitazione di A.B., in via Matteotti. Sull'accaduto ci sarebbero due versioni contrastanti, e saranno le indagini a stabilire cosa realmente sia successo e se vi siano state responsabilità.
DUE VERSIONI OPPOSTE. Secondo la figlia della deceduta, nonostante le sue insistenze, i sanitari avrebbero asserito che non vi fossero le condizioni necessarie per un ricovero, spingendo perché la donna rimanesse a casa, e venisse potenziata l'assistenza domiciliare. L'Uls 17, dal canto suo, dichiara di "essere convinta del corretto operato dei propri operatori, che fin dalla prima uscita dell’ambulanza hanno suggerito di trasportare la signora in ospedale per una serie di controlli, tanto che avevano già spostato i mobili della camera da letto per poter far passare la barella. Il ricovero non è avvenuto su preciso rifiuto della signora e della figlia, che ha firmato un documento contro il parere degli operatori dell’ambulanza che al contrario hanno insistito fino all’ultimo per il trasporto in ospedale".
L'INTERVENTO PRIMA DEL DECESSO. Quella mattina, la donna, che già soffriva di problemi di salute, sarebbe caduta dal letto e la figlia non sarebbe riuscita a rialzarla. Avrebbe quindi chiesto l'assistenza del personale medico. L'intervento c'è stato. Su cosa sia accaduto poi, saranno le indagini a fare chiarezza. Sul corpo della 72enne è stata disposta l'autopsia.
