rotate-mobile
Cronaca

Navigli, Contin prosciolto dalle accuse degli ex soci

Era stato denunciato dagli attuali gestori e vincitori del bando. L'imprenditore: «L'unica verità è che con l'infamia mi è stata portata via la manifestazione che avevo ideato e gestito dal 2006»

Si è finalmente chiusa una vicenda che si stava trascinando ormai da quattro anni, e si è conclusa nel modo migliore per l'imprenditore padovano, Federico Contin, da tutti conosciuto come "Chicco". La vicenda è legata al "passaggio di consegne", un po' forzato in realtà, per la gestione di uno dei giardini estivi più longevi e frequentati da anni, i Navigli. Così, nel 2020, era stato denunciato proprio dai suoi ex soci, gli attuali gestori e vincitori del bando del Naviglio, Andrea Minchio, Nicola Zoppelletto, Gianni Boscaro, Dario Zannoni, Matteo Magrini e Andrea Oreste, di appropriazione indebita e truffa in relazione ad una serie di ammanchi che a loro dire risultavano dal bilancio dell'associazione. L'accusa di truffa era subito caduta e quindi archiviata dal Pubblico ministero. Era rimasta in piedi l'ipotesi residuale dell'appropriazione indebita per i quali Contin era stato querelato. Il giudice però ha deciso che il processo non seguirà il suo corso perché mancano le condizioni di procedibilità. 

«Gli avvocati Antonio Barilari ed Alessia Pittelli esprimono grande soddisfazione per l’esito positivo del processo che ha visto attore Chicco Contin. Dopo anni di sofferenze ed attacchi ingiusti, finalmente, il sig. Contin vede chiudersi nel migliore dei modi questa triste vicenda. Il tribunale ha accolto l’eccezione formulata dagli avvocati di improcedibilità dichiarando il non doversi procedere, circostanza già sollevata in sede di udienza preliminare. Oggi finalmente giustizia e’ fatta a fronte di una querela palesemente tardiva e che aveva come unico fine quello di colpire ingiustamente l’imprenditore» fanno sapere i legali di Federico Contin. 

«Per pietismo non chiederò danni o altro, rimane il fatto che il mio processo è stato fatto sui media senza preoccuparsi di cosa stesse davvero accadendo in tribunale e non ci si è neppure preoccupati di salvaguardare la vita personale delle persone. Io ho le spalle grosse, ma pensate a mia figlia che un giorno è uscita di casa e ha visto uno strillone in cui si diceva che ero indagato per appropriazione indebita quando non era affatto vero. Non sono stati quattro anni facili ma ho avuto la pazienza di aspettare, sapevo che la verità sarebbe venuta a galla», dichiara l'imprenditore dopo aver saputo della decisione del tribunale. L'unica verità è che con l'infamia mi è stata portata via la manifestazione che avevo ideato e gestito dal 2006 portandola ai massimi livelli, sempre in collaborazione con l'amministrazione comunale. Oggi chi si è auto proclamato gestore della movida a Padova, con mia piacere, masticherà un boccone amaro», ha commentato Contin. 

La replica dei baristi de Il Naviglio

"Leggiamo che il signor Federico Contin sbandiera l'accoglimento dell'improcedibilità, intervenuto dopo il rinvio a giudizio e l'inizio del processo penale come un timbro di innocenza" si legge in una note firmata dal baristi de Il Naviglio "Ancora una volta costui, da abile prestigiatore verbale, prova a nascondere dietro una cortina procedurale la verità dei fatti che nei mesi scorsi hanno portato tre magistrati a ravvisare che il signor Contin abbia combinato qualcosa di penalmente rilevante. È bene ricordare che prima il sostituto procuratore titolare delle indagini, che ha chiesto il rinvio a giudizio, poi il giudice per le indagini preliminari, che lo ha accolto e il primo giudice monocratico che lo ha accolto, avevano visto nella condotta di costui una serie di pesanti ombre. Ora un quarto giudice ha deciso non che i fatti non sussistono, ma l'improcedibilità. Faremo appello su questa decisione. Se non si arriverà al pronunciamento di una sentenza crediamo che non ci sarà nulla di cui gioire poichè solo chi ha molto da nascondere può festeggiare il mancato affiorare della verità processuale. La verità nei fatti è nota a tutti gli operatori del settore: il gruppo di imprenditori che ha fatto rinascere il Naviglio si è meritato la fiducia da parte della città di Padova per altri quattro anni. E riapriremo i battenti a inizio aprile".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Navigli, Contin prosciolto dalle accuse degli ex soci

PadovaOggi è in caricamento