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Cronaca

Nuova caserma dei carabinieri di Este, giovedì 7 giugno il sopralluogo

Il progetto del nuovo comando compagnia ha prestato particolare attenzione al risparmio energetico. I lavori di costruzione, iniziati il 29 luglio scorso, stanno procedendo spediti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Giovedì 7 giugno alle ore 10.30 l’assessore regionale Massimo Giorgetti, su invito del presidente dell’Ater di Padova, Flavio Frasson, effettuerà un sopralluogo al cantiere dei lavori di costruzione del nuovo comando compagnia dei carabinieri di Este. Alla visita saranno presenti il comandante provinciale dell’Arma colonnello Renato Chicoli, i consiglieri di amministrazione dell’Ater di Padova, il direttore dell’Azienda Vittorio Giambruni, il sindaco di Este Giancarlo Piva e il consigliere regionale di Este Piergiorgio Cortelazzo.

Il progetto, redatto dall'ingenger Giambruni prevede la realizzazione di tre distinti fabbricati:
- La caserma, edificio di tre piani fuori terra, con zone destinate al Comando Compagnia, al Comando Stazione, al Nucleo Operativo Radiomobile oltre ai servizi logistici e di supporto;
- Gli alloggi di servizio, edificio di due piani fuori terra con sei abitazioni e relativi garage;
- L’area comprendente l’autorimessa con i relativi accessori.
I fabbricati saranno costruiti con graticcio di travi e pilastri in cemento armato e murature in laterizio con all’esterno un rivestimento termico a cappotto.
I serramenti saranno tutti in alluminio ad esclusione di quelli posti al primo piano della caserma che saranno in acciaio balistico con vetri stratificati antiproiettile. La caserma sarà dotata di impianto di climatizzazione estiva mentre gli appartamenti saranno dotati di predisposizione per l’installazione di climatizzatori.

Il progetto del nuovo comando compagnia ha prestato particolare attenzione al risparmio energetico con l’adozione di soluzioni di diverse edilizie quali:
- Ampio utilizzo di panelli solari per la produzione dell’acqua calda e fotovoltaici
- Utilizzo di rubinetti miscelatori con cartuccia a risparmio idrico
- Sistema di raccolta dell’acqua piovana prveniente dalla copertura per utilizzo a fini irrigui
- Centrale tecnologica con caldaia alimentata a metano ad alto rendimento con condensazione fumi di scarico
- Utilizzo di nuovi materiali come pitture e pavimentazioni esterne che reagiscono alla luce solare per catalizzare elementi tossici presenti nell’aria
- Utilizzo di criteri della bioedilizia per la realizzazione degli impianti elettrici.

Il presidente, prendendo atto che i lavori di costruzione, iniziati il 29 luglio dello scorso anno stano procedendo con grande speditezza, in anticipo sulla tabella di marcia, mette in evidenza come la capacità dello staff tecnico dell’Ater, accompagnata dalla professionalità delle aziende venete ed in questo caso padovane, siano in grado certamente di raccogliere altre competenze e sfide che il consiglio regionale vorrà attribuire all’Azienda.

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