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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Zona Industriale / Corso Stati Uniti

Un debito non onorato all'origine della paurosa aggressione al Centro Ingrosso Cina

Lo ipotizza la Squadra Mobile di Padova che ieri ha arrestato il presunto aggressore, un uomo cinese di 43 anni, sequestrato il suo smartphone e l'arma con una lama di 50 centimetri

Il giorno dopo la spedizione punitiva avvenuta ieri pomeriggio, 20 settembre, al Centro Ingrosso Cina di corso Stati Uniti a Padova in cui un cinese di 43 anni dopo essere arrivato al megastore in auto è sceso e ha aggredito con un macete un connazionale di 40 anni ferendolo gravemente, emergono nuovi dettagli sulla vicenda.

La pista finanziaria

Secondo i primi riscontri raccolti dagli agenti della Squadra mobile che ieri sera hanno arrestato il presunto aggressore, l'indagato e la vittima si conoscevano e tra di loro vi sarebbero stati dei contenziosi legati ad un prestito di denaro. Insomma, il diverbio che ha rischiato di trasformarsi in tragedia sarebbe stato provocato da questioni economiche. Per fare luce su ogni dettaglio della vicenda, gli investigatori hanno sequestrato lo smartphone dell'arrestato.

Domiciliari

Sta di fatto che ora la vittima dell'aggressione dovrà rimanere a riposo con una prognosi di 20 giorni per le ferite al braccio sinistro riportate nei drammatici momenti della discussione finita nel sangue. Niente, se si pensa che con quell'arma la vittima poteva patire conseguenze ben più gravi. Il macete utilizzato è stato rinvenuto e sequestrato. Ha una lama di 50 centimetri e ieri pomeriggio avrebbe potuto tranquillamente uccidete. Il suo utilizzatore, il cinese di 43 anni, già noto alle forze dell'ordine, dopo l'arresto effettuato ieri sera, oggi, 21 settembre, è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell'autorità giudiziaria. 

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