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Cronaca

Filippo a mamma e papà: «Grazie di essere venuti qui»

Oggi 3 dicembre i genitori dell'assassino di Giulia Cecchettin hanno varcato le porte del carcere scaligero per un colloquio di circa un'ora con il ventiduenne. Martedì tutto è pronto per il funerale e il momento di preghiera a Padova e Saonara

Mentre i preparativi per il funerale di martedì 5 novembre nella basilica di Santa Giustina a Padova sono ormai in dirittura d'arrivo, l'assassino di Giulia Cecchettin, Filippo Turetta, oggi 3 dicembre, ha ricevuto in ospedale la visita dei genitori Elisabetta Martini e Nicola Turetta. L'incontro è durato circa un'ora tra le 12 e le 13. Inevitabile la commozione visto che il ventiduenne non vedeva i familiari da tre settimane. Li ha ringraziati della visita e li ha abbracciati. Non è stato un colloquio come tanti altri ne avvengono dietro le sbarre. Per tutelare la privacy dei genitori, ma anche dell'indagato, si è convenuto di lasciare la famiglia in una stanza isolata. Dettagli sull'incontro non ne sono trapelati, ma ovviamente per Filippo è stato un momento molto forte dal punto di vista emotivo, visto che il 29 novembre quando sembrava tutto fatto per rivedere i suoi genitori, all'ultimo momento mamma e papà hanno deciso di fare marci indietro e tornare a casa. 

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Esequie

Martedì 5 novembre il governatore Luca Zaia ha proclamato il lutto cittadino. Fin dalle prime ore della mattinata arriveranno a Padova migliaia di persone che vorranno presenziare nella basilica di Santa Giustina e in Prato della Valle al funerale di Giulia. Sono previsti pullman provenienti da tutta Italia. La vicenda ha avuto una risonanza mediatica senza precedenti. Ora l'epilogo con le esequie. Sarà un momento doloroso, ma allo stesso tempo l'auspicio è che da questa tragedia cambi qualcosa nel modo di vivere l'affettività e situazioni di questo tipo non debbano più capitare. Domani alle 12 in Prefettura è in programma l'ultimo summit a cui parteciperanno le forze dell'ordine, i sindaci di Padova e Saonara Sergio Giordani e Michela Lazzaro ed esponenti della Diocesi. Prato della Valle sarà sorvegliata a vista così come la Basilica per fare in modo che il funerale scorra regolarmente senza momenti di pericolo per i presenti. 

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Il passaggio a Saonara prima della sepoltura

Attorno alle 13 il feretro di Giulia arriverà a Saonara dove per circa un'ora tutti i residenti e i fedeli potranno dare un saluto alla ventiduenne che con la famiglia ha vissuto buona parte della sua vita proprio nel comune del florovivaismo prima di trasferirsi a Vigonovo. Alle 14 inizierà il momento di preghiera curato dal parroco don Francesco Monetti. Potranno accedere in chiesa 200 persone, gli altri potranno seguire la cerimonia all'esterno grazie ad uno schermo gigante. I partecipanti avranno tutti un nastro rosso al petto, in segno di solidarietà alla vittima e per contrastare in tutte le maniere la violenza sulle donne. Al termine centinaia di palloncini bianchi voleranno in cielo e simbolicamente accompagneranno la ventiduenne nell'ultimo viaggio al camposanto dove da un anno riposa la mamma. 

Il tatuaggio

In un momento di dolore generalizzato, Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha deciso di tatuarsi un disegno dell'adorata Giulia sul braccio sinistro. Rappresenta un orsetto, animale che la vittima adorava. Un simbolo, questo tatuaggio, che ha mostrato ancora una volta il legame indissolubile che Elena aveva con sua sorella e che ora rimarrà per sempre cristallizzato sul suo corpo attraverso la riproduzione di un suo disegno. 

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