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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Bambina abusata dal pusher: scatta l'arresto

Un tunisino di 51 anni è stato arrestato e condotto al Due Palazzi a seguito di un'indagine della Squadra Mobile cominciata in primavera. L'uomo avrebbe drogato e violentato ripetutamente la figlia di due baristi padovani

Le sue coetanee giocano insieme, sognano di diventare modelle e influencer. Lei invece sarebbe entrata in un circolo vizioso fatto di violenza, depravazione e devianze. Una storia orribile, di quelle che fanno riflettere sul futuro del mondo e che lasciano senza fiato. Una bambina di 12 anni sarebbe stata drogata e violentata da un pusher tunisino di 51 anni. Il suo nome è Saber Balghouthi, irregolare sul suolo Italiano che dal 2 agosto si trova recluso in carcere a Padova con un'accusa infamante: atti sessuali con una minorenne. 

La storia

Il dramma della bambina, come riportano Il Gazzettino e Il Mattino di Padova, è venuto alla luce lo scorso aprile quando gli agenti della Squadra Mobile durante un servizio hanno notato un'auto parcheggiata con due persone a bordo. Hanno identificato il tunisino. A fianco a lui la dodicenne. La piccola con lo sguardo perso avrebbe detto agli investigatori in quell'occasione di non voler tornare a casa perchè il padre abusa di alcol. L'indagine, coordinata dal pubblico ministero Roberto Piccione ha evidenziato come da marzo scorso i genitori della dodicenne, che gestiscono un bar nella periferia di Padova avrebbero cominciato a frequentare il nordafricano. In alcune situazioni il cinquantunenne si sarebbe fermato a dormire a casa della coppia italiana. Giorno dopo giorno ha conquistato la fiducia della dodicenne convincendola che fosse naturale appartarsi con lui. 

Droga e violenza

L'auto del tunisino è diventato, secondo l'accusa, l'alcova dell'orco e della adolescente. Lo straniero ha iniziato a far assumere droga alla bambina ed è cominciata anche una attività sessuale tra di loro. Il 14 aprile la polizia ha rintracciato appunto in auto il tunisino e la bambina. La piccola è stata portata in ospedale e sono emersi i traumi da violenza sessuale e la presenza di cocaina nel sangue. Da quanto momento lo spacciatore è stato iscritto  nel registro degli indagati per violenza sessuale ai danni di una minorenne. Dopo le cure nella Pediatria dell'ospedale la bambina è stata di fatto tolta ai genitori e affidata ad una comunità. 

La svolta

Dopo le ammissioni agli inquirenti della bambina che ha ammesso i rapporti sessuali con il tunisino e l'assunzione di cocaina, lo spacciatore ha minacciato il padre della ragazzina perchè ipotizzava che fosse stato lui a convincerla a denunciarlo. Tempo pochi giorni e Saber Balghouthi è stato arrestato per spaccio. Da una perquisizione domiciliare sono spuntate 12 dosi di cociana e due cubetti di hashish. A fine luglio la Procura ha chiuso le indagini a carico del tunisino. Il pubblico ministero Roberto Piccione ne ha chiesto il carcere con l'accusa di violenza sessuale, e il Gip Domenica Gambardella ha confermato la reclusione ma ha cambiato il capo di imputazione in atti sessuali con una minorenne. Domani, 4 agosto, il tunisino, difeso dall'avvocato Leonardo Arnau, sarà davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia. Per la piccola la fine di un incubo e la possibilità di ricominciare da capo una vita migliore.

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