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Cronaca Arcella / Via Jacopo d'Avanzo

Si aprono le porte del carcere per due "orchi" senza scrupoli

Ieri, 7 luglio la Squadra Mobile di Padova ha condotto in carcere un tunisino e un romeno che negli anni hanno abusato e umiliato due donne. Per le vittime, la fine di un incubo

Storie di violenza in città, con uomini senza scrupoli e donne costrette a subire ogni forma di violenza. La Squadra Mobile di Padova ha interrotto queste storie drammatiche arrestando i due "orchi". 
Violenze, soprusi, maltrattamenti. Si sono aperte le porte del carcere per un marito e padre acccusato di maltrattamenti nei confronti della propria compagna e delle figlie, oltre che di ripetute violenze nei confronti della donna e per un secondo uomo che dopo essersi offerto di ospitare una connazionale, ha abusato sessualmente di lei, inducendola persino a calarsi dal balcone pur di sfuggire alle sue violenze, mettendo di fatto a rischio la propria vita. Ieri 7 luglio, in previsione dell'esecutività della condanna a loro carico, gli investigatori della Questura li hanno rintracciati e condotti in carcere. 
Il primo "bruto", 53 anni tunisino, R.C. dimorante a Padova, dovrà scontare una pena di sette anni e due mesi con l'accusa di mlatrattamenti, lesioni aggravate e violenza sessuale. I fatti che gli vengono contestati sono andati avanti per otto lunghi anni contro la moglie e le figlie. In sede di denuncia la vittima e le sue figlie hanno dipintoun quadro drammatico. Minacce con un coltello, violenze, umiliazioni. frustate. La vittima ogni mese doveva consegnare integralmente lo stipendio al compagno e doveva subire atti sessuali non consenzienti anche in gravidanza. Le figlie, di età prescolastica o di poco superiore agli undici anni, venivano invece percosse e costrette in piena notte ad inginocchiarsi con le braccia alzate a la faccia rivolta al muro.
Lievemente inferiore la condanna per C.T. romeno residente a Padova che dovrà scontare al Due Palazzi una pena di 5 anni e mezzo. E' accusato di violenza sessuale. I fatti risalgono all'estate di cinque anni fa. Una sera d'agosto la donna, ospite da un suo vecchio amico, è stata abusata sessualmente e presa a pugni in faccia. Nel timore che la situazione per lei degenerasse ulteriormente, ha tentato la fuga dal balcone cadendo nel vuoto e riportando gravi contusioni. 

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