Bovolenta, palpa coscia a 23enne Anziano condannato a 21 mesi
Per i giudici quella mano allungata sulla gamba della ragazza e le volgarità pronunciate dal 77enne unite alle circostanze che non avrebbero concesso vie di fuga alla giovane configurano il reato di violenza sessuale
Palpeggiata e provocata con avances e frasi pesanti da un anziano del paese che l'ha colta di sorpresa, mentre si trovava a bordo di un furgone, aprendo la portiera e imponendole la sua presenza e le sue frasi volgari senza lasciarle via di fuga. Il racconto di una ragazza 23enne di Bovolenta che ha riferito ai carabinieri delle molestie ricevute dal 77enne Adriano P., è sfociata in un'indagine e poi in un processo che, come riportano i quotidiani locali, si è concluso martedì con la condanna dell'anziano a un anno e nove mesi di reclusione - con la sospensione condizionale - al risarcimento del danno alla giovane costituitasi parte civile e al pagamento delle spese processuali.
VIOLENZA SESSUALE E INGIURIE. Secondo i giudici del tribunale di Padova quella mano allungata sulla coscia sinistra della ragazza, l'invito a un rapporto sessuale e le volgarità pronunciate dal 77enne unite alle circostanze che non avrebbero concesso alla 23enne di allontanarsi, configurano il reato di violenza sessuale al quale si somma quello di ingiurie.