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Cronaca San Lazzaro

Parroco indagato per violenza e sfruttamento prostituzione: lascia sede momentaneamente

Dopo la denuncia di una donna che avrebbe avuto una relazione con il prete di San Lazzaro e i sex toys rinvenuti in canonica: "Si è fatto da parte in attesa che venga fatta chiarezza"

"È una ferita. Anche solo un'inchiesta o un sospetto di questo tipo è una ferita per la Diocesi intera e in particolare per quella comunità cristiana". Don Marco Cagol, vicario episcopale della Diocesi di Padova, commenta così la vicenda del parroco di San Lazzaro, indagato per violenza privata e favoreggiamento alla prostituzione sulla base della denuncia di una presunta vittima: una donna che avrebbe avuto una relazione con il religioso, e, sempre secondo la versione di quest'ultima, con rapporti sessuali violenti e costretta a concedersi ad altri uomini.

FUORI SEDE. Una vicenda emersa mercoledì, quando i carabinieri, in esecuzione di un decreto della procura di Padova, hanno compiuto una perquisizione nell'abitazione del sacerdote e, in una stanza chiusa a chiave, avrebbero trovato oggetti per giochi sessuali e materiale informatico attualmente in fase di analisi. "Il vescovo ha parlato con il sacerdote e lui, concordandolo con il vescovo, si è fatto da parte in attesa che venga fatta chiarezza - ha concluso il vicario - evidentemente in questi giorni non è il caso che stia lì in sede. Penso sia normale che in attesa dell'evolversi degli eventi una persona pubblica non stia sotto i riflettori".

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