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ELEZIONI 2022

Peghin: «Preso a pugni alla festa dello sport. Contro di me campagna di odio»

Il candidato sindaco del centrodestra ha segnalato tutto alla Questura. Politicamente però, dà la responsabilità a Giordani ad appena 6 giorni dal voto. Un pugno sulla spalla, ma niente denuncia

Aggredito da ignoti durante la festa dello sport. A denunciare il fatto è il candidato del centrodestra Francesco Peghin, che alla vigilia del primo confronto tra tutti i candidati (che oggi 6 giugno si sta svolgendo all'ordine degli Ingegneri), ha diffuso una nota sulla vicenda che ora è al vaglio della Questura.

Peghin

«Abbiamo aspettato che domenica 5 giugno finisse la Festa dello Sport di San Bartolomeo - Montà per rispetto di chi ci ha ospitati con grande gentilezza sabato sera e di tutti i padovani che amano giustamente questo momento di comunità - scrive Peghin - ma oggi, anche a tutela delle persone che mi sono vicine, sono costretto a denunciare pubblicamente quello che sabato ho già segnalato alla Questura. Proprio durante la serata di festa, mentre eravamo a un tavolo con tanti candidati e persone vicine sono stato aggredito da un signore che ha chiesto se ero io il candidato sindaco. Ho ricevuto un pugno molto forte all'improvviso e poi l'aggressore è scappato. Purtroppo non è il primo episodio, ma solo il più violento e segue ai calci e sputi sulla nostra macchina e ai manifesti strappati sulle vetrine della sede del comitato. La città che qualcuno vende come pacificata e unita, non è né pacificata né unita e soprattutto non è sicura. Tanto più se è stata alimentata, come è successo in questi mesi, contro di me e contro la nostra squadra civica e politica, una campagna di arroganza che ha descritto come un pericolo un candidato sindaco e una coalizione alternativi a chi ha comandato in città fino ad oggi. La paura di perdere fa tanti danni e tra questi anche la campagna di odio contro chi invece è per carattere e per storia la persona che cerca di unire la città con l'amministrazione e non di tenerle divise come sono oggi. Io comunque sono fiducioso che dal 13 giugno Padova cambierà davvero e non sarà più ostaggio di questa atmosfera ostile, perché i padovani e le padovane avranno scelto di andare a votare e di liberare la città».

Confronto

Subito dopo il confronto tra candidati sindaco avvenuto all'Ordine degli Ingegneri, Peghin ha in parte ridimensionato l'episodio, parlando di un pugno sulla spalla e di non aver voluto denunciare nessuno.

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