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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Reati in calo in tutta la provincia: il resoconto dell'attività 2023 dei carabinieri nel Padovano

Resta però particolarmente sotto attenzione il dato relativo ai “reati spia”: i maltrattamenti in famiglia sono in calo del -25,8% (120 nel 2023 e 151 nel 2022), ma gli atti persecutori sono aumentati del +48,7% (39 nel 2023 e 20 nel 2022)

In questi primi sette mesi del 2023 i carabinieri del comando provinciale di Padova hanno ottenuto dei positivi risultati in termini di attività sia preventiva che repressiva a dimostrazione di una efficace azione di controllo del territorio che deriva soprattutto dalla conoscenza delle dinamiche criminali e delle aree più esposte al rischio criminalità.

Reati in calo

Forte di un dispositivo capillarmente diffuso in tutta la provincia (50 stazioni territoriali), i carabinieri hanno proceduto per il 94,2% dei reati in tutta la provincia (15.576 reati) e per 57,3% dei reati nel solo comune di Padova (4.083 reati). Con riferimento ai soli reati denunciati all’Arma, sono in diminuzione di circa il 5% (12 % nel capoluogo) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: sono risultati incoraggianti, ottenuti grazie a un sensibile aumento dei servizi di pattuglia (21.045 pattuglie, con un incremento del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e delle persone e mezzi controllati (+ 7,7% delle persone controllate e + 20,8% dei mezzi controllati).

Casistica

Nel dettaglio, la maggior parte dei delitti di maggiore allarme sociale risultano in calo analogamente al dato generale:

  • furti in genere - 2,70% (6.915 nel 2023 e 7.107 nel 2022);
  • furti in esercizi commerciali + 12,60% (422 nel 2023 e 369 nel 2022);
  • furti su auto in sosta - 7,7% (764 nel 2023 e 823 nel 2022,);
  • furti di veicoli - 7% (184 nel 2023 e 197 nel 2022);
  • furti in abitazione - 6% (1.352 nel 2023 e 1.442 nel 2022);
  • rapine - 5,8% (113 nel 2023 e 120 nel 2022);
  • sostanzialmente immutate le truffe e frodi informatiche (2.374 nel 2023 e 2.324 nel 2022).

Attività preventiva e repressiva

Al calo dei reati si affianca l’intensificazione dell’attività preventiva e repressiva. Sono stati infatti svolti 21.045 servizi di controllo del territorio nel corso dei quali sono stati complessivamente controllate su strada 85.525 persone e 55.097 mezzi. Dal punto di vista dell’attività repressiva sono state invece arrestate 321 persone e denunciate 3.445.

Violenza di genere

Intensa è stata anche l’attività di contrasto alla violenza di genere. I Carabinieri del Comando Provinciale sono stati quotidianamente impegnati sia nell’attività di prevenzione che in quella di repressione delle diverse fattispecie di reato in cui si declina la violenza nei confronti dei soggetti più deboli. In particolare, per quanto riguarda le vittime di sesso femminile, numerosi sono stati gli interventi di iniziativa poi sviluppati grazie al fondamentale coordinamento dell’autorità giudiziaria, con la procedura d’urgenza di cui al “codice rosso” introdotto grazie alla legge n. 69 del 19 luglio 2019. Il dato relativo ai “reati spia” rimane comunque degno di attenzione: i maltrattamenti in famiglia sono in calo del -25,8% (120 nel 2023 e 151 nel 2022), mentre gli atti persecutori sono aumentati del +48,7% (39 nel 2023 e 20 nel 2022).

Droga

L’attività antidroga, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo di Torreglia, ha consentito di denunciare 28 persone in stato di arresto e 87 soggetti in stato di libertà.

Anziani e ragazzi

Grande attenzione è stata riservata alle fasce più fragili della popolazione con particolare riferimento agli anziani. Il comando provinciale ha promosso, in collaborazione con le amministrazioni locali e le parrocchie, incontri con gli anziani allo scopo di metterli in guardia nei confronti di chi, fingendosi tecnico del gas o dell’acquedotto, o infermiere dell’Ulss o anche componente delle forze di polizia, si introduce in casa con l’inganno e ruba i preziosi ed i risparmi delle ignare vittime. Sono state ben 148 le conferenze e gli incontri informativi tenuti dall’Arma che hanno visto la partecipazione di quasi 6mila persone. L’Arma è inoltre presente nelle scuole nell’ambito di una campagna di educazione alla legalità che interessa le scuole primarie nonché quelle secondarie di primo e secondo grado. Nel complesso quest’anno sono stati tenuti 134 incontri per un totale di quasi 10.194 studenti coinvolti.

Sicurezza stradale

Significativa inoltre l’attività di prevenzione a tutela della sicurezza stradale attuata attraverso l’impiego di numerose pattuglie e controlli, che ha portato a una importante diminuzione degli incidenti rilevati dai carabinieri (388 sinistri stradali di cui 5 mortali e 267 con feriti nei primi 7 mesi del 2023 rispetto ai 522 di cui 12 mortali e 357 con feriti nello stesso periodo del 2022). Nel 2023 sono già state elevate 2.747 contravvenzioni durante i posti controlli predisposti su tutte le vie di comunicazione, in aumento del 30,9 % rispetto alle 1.896 del 2022.

"Adotta una strada"

Quest’estate l’Arma di Padova è impegnata in prima linea nella campagna “Adotta una strada”. Nata dalla collaborazione tra Arma dei carabinieri e Ania - Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici. La campagna ha lo scopo di sensibilizzare gli automobilisti al rispetto del codice della strada e garantire più sicurezza agli utenti, soprattutto nel periodo estivo, quando si intensificano gli spostamenti per raggiungere le mete di vacanza e le località balneari. Con tale iniziativa, che fa parte di un più ampio piano di sicurezza stradale nazionale, l’Arma dei carabinieri punta a ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali su alcune delle strade più pericolose d’Italia. In ambito provinciale, le attività sono iniziate il 15 luglio e termineranno il 10 settembre e interesseranno in particolare i tratti stradali di maggior flusso, ossia la S.S. 11 “Padana Superiore” e la S.S. 309 “Romea”, dove i carabinieri hanno già proceduto al controllo di 199 automezzi, 368 persone ed elevate 56 sanzioni al Codice della Strada.

Ferragosto

I servizi di controllo del territorio nel corso del ponte di Ferragosto saranno rinforzati con pattuglie che vigileranno le zone isolate e industriali (per il contrasto ai furti in appartamento e azienda), tutti quei luoghi ove si svolgeranno attività di intrattenimento e/o di pubblico spettacolo, prevenendo quei fenomeni di assembramento o mala movida, soprattutto ad opera di giovani, allo scopo di garantirne la serena fruibilità. Particolare attenzione agli argini del fiume Brenta ed alla zona del Parco dei Colli Euganei, con specifico riguardo al Parco delle Fiorine di Teolo dove, in collaborazione con i carabinieri Forestali, sarà attuato un mirato servizio di controllo che partirà dal pomeriggio del 14 e si protrarrà per tutta la giornata di Ferragosto.

Servizi congiunti con i reparti speciali

Ampia e intensa è stata la collaborazione con i Reparti Speciali dell’Arma che ha permesso di sfruttare le specifiche professionalità dei militari. Tra le principali operazioni compiute in sinergia con Nas, Nil, Noe e carabinieri Forestali, si ricorda la vasta campagna di controlli alle attività gestite da asiatici (laboratori, centri commerciali, centri massaggi) che da ottobre 2022 a marzo 2023 ha portato al controllo di 83 attività, elevando sanzioni per 770.894 euro e portando alla sospensione di 11 esercizi.

Nas

Nel 2023 il Nas - Nucleo Antisofisticazione e Sanità, competente anche nelle province di Verona, Vicenza e Rovigo, ha eseguito vari controlli ed ispezioni nelle Rsa, ristoranti e mense scolastiche in ambito alimentare, farmaceutico e veterinario. I numeri parlano chiaro:

  • 1.721 ispezioni e controlli;
  • 316 infrazioni amministrative per un totale di 428mila euro
  • 164 sequestri amministrativi/confische;
  • 67 attività sospese;
  • 52 persone denunciate.

Questa estate nell’ambito dell’operazione “Estate tranquilla” disposta dal Ministero della Salute sono state controllate piscine, spa, alberghi, sagre per complessive 29 ispezioni che hanno portato ad elevare già 11 sanzioni amministrative per un totale di 20 mila euro.

Nil

Nel 2023 i carabinieri del Nil - Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno ispezionato in città e provincia ditte, cantieri edili ed attività commerciali a garanzia dei lavoratori occupati e della loro sicurezza sul lavoro. In particolare, sono state controllate 72 aziende e 317 lavoratori (44 in nero e 19 irregolari), elevate sanzioni amministrative per un totale di 213.110 euro, 29 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria recuperando 21.000 euro di contributi Inps non corrisposti Controllati anche 88 lavoratori extra UE (10 in nero - 14 irregolari - 4 clandestini). Con riferimento alla sicurezza sui luoghi di lavoro sono state controllate 60 aziende, denunciando 25 persone e comminando ammende per 977.310 euro e sospese 33 attività imprenditoriali.

Forestali

Ampia e costante è stata la cooperazione con i carabinieri Forestali anche in considerazione della vocazione agricola di larghissime aree della provincia. Nei primi sette mesi dell’anno (2023) i militari della specialità Forestale dell’Arma dei carabinieri, presenti sul territorio provinciale con 4 presidi periferici, hanno svolto più di 900 controlli di carattere preventivo nelle materie volte alla salvaguardia del territorio rurale e della biodiversità, contestando complessivamente 52 illeciti amministrativi per un totale superiore a 98mila euro e provveduto a segnalare all’autorità giudiziaria 29 persone per reati in danno al patrimonio ambientale. In particolare rispetto allo stesso periodo del 2022 il numero dei controlli è aumentato del 15%. Gli illeciti amministrativi contestati sono più che raddoppiati, mentre le violazioni penali sono rimaste pressoché costanti sia in numero di reati che in termini di persone denunciate. Il dato di fatto rileva come l’impegno della componente forestale dell’Arma, a spiccata valenza preventiva, si affianca in maniera efficace con le proprie funzioni di polizia ambientale e forestale al controllo diffuso sul territorio da parte delle stazioni territoriali. Occorre in particolare evidenziare come sia cresciuta nella popolazione l’attenzione alla salvaguardia degli ambienti più vulnerabili come il Parco Regionale dei Colli Euganei e le aree afferenti ai siti Rete Natura 2000 dove la continua azione di vigilanza funge un efficace azione preventiva. Solo nel primo semestre del 2023 sono state sanzionate 12 persone sorprese a bordo di mezzi motorizzati in percorsi fuoristrada vietati, e di queste ben 10 solo all’interno del Parco Colli. Il bilancio delle attività svolte rileva inoltre come i settori di contrasto alle varie tipologie di inquinamenti e alla gestione illecita dei rifiuti hanno sul territorio un impatto rilevante tali da rappresentare per la specialità ambiti d’intervento particolarmente impegnativi con quasi il 30% sul totale degli illeciti amministrativi e dei reati contestati su base provinciale.

Incendi

Un focus particolare anche per il settore degli incendi boschivi. Sebbene le condizioni climatiche della stagione estiva in corso stiano contribuendo ad evitare l’insorgere degli incendi boschivi, sono attivi sul territorio provinciale specifici servizi di controllo da parte dell’Arma con un’attenzione particolare alle aree a più alta frequentazione turistica come il Parco Regionale dei Colli Euganei e le aree arginali del Fiume Brenta. L’analisi del fenomeno, se confrontata con il periodo gennaio-luglio del 2022, registra ad oggi una sensibile diminuzione degli eventi passando dai 7 eventi registrati nel bimestre giugno/luglio dello scorso anno, ai soltanto 2 eventi registrati nei mesi di febbraio ed aprile. Nel settore la specialità Forestale dell’Arma dei carabinieri ha diversi compiti che vanno dall’attività di polizia giudiziaria alle attività di perimetrazione dell’area percorsa da fuoco fino al controllo del rispetto della vincolistica esistente sul territorio a seguito di un evento di incendio boschivo. Avvalendosi di unità altamente specializzate, in grado di interpretare le tracce che il fuoco lascia sul terreno al suo passaggio, viene individuato l’area di insorgenza delle fiamme dove viene svolta un’attività meticolosa di ricerca e repertazione di eventuali inneschi. Accanto a compiti prettamente operativi e tecnici, la Legge Quadro n.353/2000 prevede che l’Arma dei carabinieri metta a disposizione dei Comuni, nel cui territorio si è verificato l’evento di incendio boschivo, il dato analitico della perimetrazione perché provvedano, entro i tempi di legge, all’istituzione del catasto delle aree percorse dal fuoco ed al suo aggiornamento annuale.

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