Nomadi sgomberati in via Delù, due erano stati rimpatriati con il fondo
Erano stati rimandati in Romania con un biglietto pagato grazie al conto corrente aperto dal sindaco di Padova Massimo Bitonci. C'erano anche loro tra i circa 20 rom allontanati dai giardini di Banca Intesa
Sgomberata una ventina di nomadi, domenica, in via Delù a Padova, accampata con giacigli di fortuna nei giardini di proprietà di Banca Intesa. Tra queste persone - uomini, donne e bambini già noti alla polizia locale - anche due che, come riporta Il Mattino di Padova, sarebbero stati rimpatriati, tempo fa, grazie al fondo ad hoc istituito dal sindaco Massimo Bitonci.
LO SGOMBERO. Gli agenti, intervenuti a seguito di numerose segnalazioni di degrado e invivibilità da parte dei residenti, avrebbero dapprima sollecitato i rom ad abbandonare spontaneamente l'area verde. L'indomani, vedendo che nulla era cambiato, hanno proceduto allo sgombero effettivo. Tra queste persone, come detto, due sarebbero stati beneficiari di una somma impiegata per pagare loro il biglietto per la Romania - racimolata tramite il conto corrente a partecipazione libera aperto per favorire il rimpatrio degli immigrati - ma sarebbero tornati in città.
SAIA. L'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia avrebbe annunciato l'intenzione di chiedere lo spazio in concessione gratuita alla proprietà per riqualificare l'area, dove i cittadini non si fiderebbero neppure a portare i propri cani, che, sembrerebbe, abbiano persino preso dei pidocchi umani.
