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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cave / Corso Australia

Tredici persone sgomberate all'ex Macello: in "condizioni disumane"

L'operazione, mercoledì mattina. La struttura in corso Australia a Padova era stata occupata da romeni e serbi, tutti denunciati per invasione di edifici. Bitonci: "Lì sorgerà la nuova stazione della polizia locale"

Blitz mercoledì mattina, alle 7.30, all'ex Macello di corso Australia a Padova. L'intervento congiunto di polizia di stato e polizia locale ha permesso il rinvenimento di 39 giacigli e di 13 persone che avevano occupato abusivamente la struttura in disuso.

GLI OCCUPANTI ABUSIVI. In 12 avevano creato degli alloggi di fortuna all'interno del blocco. Un'altra persona si era invece stabilizzata in un'ex edicola. Si tratta di 10 romeni e di tre serbi: questi ultimi, tutti clandestini, espulsi per ordine del questore; mentre per i romeni si sta preparando il foglio di via. Un serbo di 54 anni risulta in Italia dal '93 e ha già accumulato cinque espulsioni. Sei le donne all'interno della struttura, tra cui anche una minore di 15 anni. Tutti hanno già precedenti specifici per occupazione di edifici. Tra le persone sgomberate, anche interi nuclei familiari. 

Sgombero all'ex macello di corso Australia

MATERIALE RUBATO. I 13 occupanti sono per lo più mendicanti, che di giorno chiedono l'elemosina nelle piazze del centro di Padova. Dentro all'ex macello avevano ricreato delle stanze con delle tavole in legno rubate da un cantiere edile poco distante. La ditta che ha denunciato il furto ha riconosciuto il materiale come proprio. Una refurtiva dal valore di 3mila euro, interamente restituita ai legittimi proprietari dopo lo smantellamento delle stanze.

SGOMBERO: Il video

DENUNCE. Sul posto sono intervenuti anche gli addetti di Aps per la rimozione dei rifiuti presenti all'interno (tra cui anche carcasse di biciclette) e per la disinfestazione. All'interno sono stati rinvenuti anche un braciere e delle candele, con cui i senzatetto si scaldavano e si facevano luce. Tutti sono stati indagati per invasione di terreni ed edifici con l'aggravante che si tratta di luoghi di proprietà pubblica (in quanto di proprietà del Comune), sei di loro sono stati denunciati anche per ricettazione del materiale rubato alla ditta. L'ingresso sarà tamponato con una lamiera per evitare nuovi accessi.

SAIA. “Oggi cogliamo i frutti del lavoro di equipe fra polizia locale e polizia di Stato - dichiara l'assessore alla Sicurezza, Maurizio Saia - operazioni come queste dimostrano che insieme si può cambiare volto alla città".

BITONCI. "Ora l'area verrà bonificata, ripulita e messa in sicurezza - spiega il sindaco Massimo Bitonci - sarà compito del Comune rimuovere detriti, resti di merce rubata, escrementi e rifiuti sparsi in modo indecente sotto l'ampia superficie coperta, utilizzata dagli occupanti stranieri, che vivevano in condizioni disumane, fra materassi marci e masserizie ammassate. Non posso tollerare situazioni simili – continua Bitonci – la vita delle persone che bivaccavano qui era in pericolo: abbiamo ritrovato forni a legna e resti di piccoli fuochi a pochi centimetri dai giacigli improvvisati".

"POLO DELLA SICUREZZA". "Per evitare che gli occupanti tornino, i tecnici dell'Aps stanno provvedendo a recintare l'area e trasferire altrove letti e ripari d'emergenza. Annuncio sin da ora - conclude - che presto inizieranno i lavori per insediare qui la nuova stazione di polizia locale. Se il questore sarà d'accordo, si potrà trasferire in corso Australia anche la sede della polizia di Stato, per dar luogo a un vero e proprio polo della sicurezza”.

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