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Cronaca

Malore alla corsa campestre, il 12enne non ce l'ha fatta

Carlo Alberto Conte, giovane atleta delle Fiamme Oro Padova, era svenuto domenica scorsa durante il "Cross della Vittoria" a Vittorio Veneto. Conclusa in serata la procedura di accertamento del decesso

Non ce l'ha fatta Carlo Alberto Conte, il 12enne padovano colpito domenica scorsa da un malore improvviso mentre stava completando la gara podistica del Cross della Vittoria, in area Fenderl a Vittorio Veneto. Il giovanissimo, atleta delle "Fiamme oro" di Padova e alla sua prima corsa (a novembre aveva superato la visita medica sportiva), si trovava ricoverato nel reparto di terapia intensiva del reparto di cardio-chirurgia dell’ospedale di Treviso. Con lui i genitori che hanno vissuto giornate di angoscia e speranza fino al triste epilogo di queste ore. Il 27 marzo 2022 avrebbe compiuto 13 anni.

Martedì 25 a Padova, alla Basilica di Sant'Antonio, i compagni di classe e altri studenti hanno partecipato ad un momento di preghiera celebrato dal parroco di Santa Giustina, don Federico Lauretta. Andrea Muto, dirigente scolastico del secondo istituto comprensivo "Ardigò" a cui fa riferimento la scuola media "Pascoli" frequentata dal 12enne. ha scritto e inviato una lettera ai genitori del giovanissimo atleta. Carlo Alberto abitava in Prato della Valle, la piazza simbolo di Padova, distante poche centinaia di metri dalla sede delle Fiamme Oro, il 2° Reparto Mobile della Polizia di Stato. Studente modello, frequentava la II media presso la Scuola “Giovanni Pascoli”. «Amava la storia ma anche il disegno tecnico, passione ereditata dal nonno e dallo zio materno. Aveva molto da dare, ti guardava fisso negli occhi. Era proprio una bella persona», questo è il ricordo tracciato dalla prof.ssa Tiziana Vidotto, coordinatrice del plesso della scuola “Giovanni Pascoli”.

«Carlo Alberto non ce l’ha fatta. Un dolore straziante, che provo assieme a tutta la comunità veneta, al mondo dello sport. Mi unisco in un forte e solidale abbraccio alla mamma e al papà, a tutta la famiglia, ai suoi tanti amici, a tutti coloro che in soli 12 anni di vita lo hanno amato e apprezzato. A volte la vita ci mette di fronte a situazioni difficili, se non impossibili, da accettare». Con queste parole il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio per la morte del giovanissimo atleta Carlo Alberto Conte. «Il dolore – aggiunge Zaia – è ancora più grande, perché in queste ore abbiamo sperato che i soccorsi efficienti e immediati e l’impegno dei bravi medici dell’Ospedale Cà Foncello potessero ridare la vita a Carlo Alberto. Così non è stato – conclude Zaia – perché a volte la vita ci propone prove inspiegabili, dolori insopportabili, incredulità di fronte a una situazione che non può essere così tragica».

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