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Cronaca

Scuola, tre istituti tecnici entrano tra i migliori dieci d'Italia secondo la classifica Indire

L'assessore regionale in sopralluogo si complimenta con gli studenti

Tre istituti tecnici superiori di Padova si collocano tra i primi dieci d'Italia secondo la classifica ministeriale curata da Indire. L'assessore regionale alla scuola ha incontrato gli allievi.

IL RICONOSCIMENTO. “La forza degli istituti tecnici superiori sta nella formula di alternanza tra scuola e lavoro che prevede che il 30 per cento del percorso formativo si svolga in azienda e il 50 per cento dei docenti provenga dalle imprese. Come dimostra l’esperienza del corso in meccatronica, attivato dall’istituto Da Vinci di Portogruaro, che ha ottenuto già al suo primo anno di esordio un lusinghiero numero di adesioni e  i cui allievi stanno già raccogliendo offerte di lavoro prima ancora di aver conseguito il diploma”, ha commentato l'assessore.

IL FUTURO. L’assessore regionale alla scuola, incontrando gli allievi del primo anno del corso Its di meccatronica di Portogruaro, corso interregionale promosso dalle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e rivolto in particolare al settore industriale delle macchine agricole,  ha messo in luce i risultati e le prospettive di questa particolare realtà del sistema scolastico e formativo, che proprio in Veneto ha avuto la sua incubatrice.

IL LAVORO. “Gli Its sono fondazioni partecipate da enti locali, istituzioni scolastiche, aziende ed enti di ricerca, nate per rispondere alle esigenze formative delle imprese del territorio e facilitare l’incrocio tra domanda di qualifiche e offerta di posti di lavoro – premette l’assessore – Dal 2011 l’esperienza veneta è stata riconosciuta e codificata a livello nazionale, validando così una formula vincente di scuola-azienda, che consente ad almeno 4 ragazzi su 5 di trovare lavoro qualificato, entro un anno dal conseguimento del diploma”.

I CORSI. Dal 2011 ad oggi il Veneto ha realizzato 94 corsi di formazione tecnica superiore, passando dai 6 corsi del biennio 2011-2013, agli attuali 27 che si concluderanno nel 2018, per oltre un migliaio di studenti iscritti e già 740 diplomati, già tutti inseriti nel mondo del lavoro.

IL PREMIO. “Dobbiamo far capire a ragazzi e famiglie – sottolinea l’assessore - che questi percorsi danno un inserimento nel mercato del lavoro pari all’80 % dei diplomati. Non a caso la Regione Veneto ha investito, nel solo 2017,  oltre tre milioni di euro, che uniti al milione e 250.000 euro di risorse ministeriali e al premio di 740 mila euro riconosciuto quest’anno dal Miur alle fondazioni venete per gli alti indici di qualità formativa e di inserimento occupazionale raggiunti,  permettono di garantire una risposta efficace e puntuale al fabbisogno delle imprese del territorio regionale”.

GLI ISTITUTI. Sono i risultati occupazionali degli Its a costituire, infatti, la cartina di tornasole della loro efficacia formativa. “Nelle classifica ministeriale curata da Indire ben quattro istituti veneti si collocano tra i primi dieci d’Italia. Si tratta – elenca l’assessore alla scuola – dell’Its per il turismo di Jesolo e Bardolino (98 per cento di allievi già occupati), Its Red nel settore dell’edilizia e delle costruzioni, con sedi a Padova, Verona e San Donà di Piave, (81 per cento di occupati), ITS Cosmo per il ’made in Italy’ (Moda, sportsystem e occhialeria), con sedi a Padova, Vicenza, Longarone e Montebelluna (80% di occupati) e Its meccatronico di Vicenza, con sedi a Schio, Vicenza, Legnago, Padova, e Treviso (87 per cento di occupati)”.

IL COMMENTO. “Il Veneto – conclude - è l’unica regione d’Italia a posizionarsi così in alto nella classifica nazionale meritandosi una ulteriore premialità nell’assegnazione annua delle risorse ministeriali per gli Istituti tecnici superiori in considerazione della loro efficacia formativa e dei loro esiti occupazionali”.

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