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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Limena

La truffa dall'Italia all'Ungheria Latita in patria: arrestata a Limena

Nelle scorse ore i carabinieri hanno arrestato per truffa, e su esecuzione di un mandato di arresto europeo, una 34enne ungherese, residente nel comune padovano da circa 10 anni. In corso la procedura di estradizione

Era in Italia da una decina d'anni, e risiedeva a Limena, dove aveva aperto un'azienda di pelletteria, intrattenendo rapporti commerciali di import-export con alcuni clienti, tra cui anche compatrioti ungheresi. La donna, di 34 anni, però, non deve avere rispettato gli accordi, siglati da contratti che i connazionali truffati hanno presentato alla polizia ungherese.

MANDATO DI ARRESTO EUROPEO. La donna avrebbe riscosso pagamenti per merce mai consegnata. Pensava probabilmente di farla franca trovandosi all'estero. Ma non è stato così. Già lo scorso luglio, la 34enne era stata convocata nel suo paese d'origine per rispondere del reato di truffa. Lei però non si era presentata, trasformandosi di fatto in una latitante. Nel corso dei mesi estivi è stata preparata l'intera documentazione a suo carico e mercoledì 1 ottobre la polizia ungherese ha emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo (Mae).

ESTRADIZIONE. La "disonesta" imprenditrice è stata "scovata" appunto a Limena, dai carabinieri della stazione locale, e ammanettata in esecuzione del mandato di cattura. Al momento si trova rinchiusa alla Giudecca, nel carcere femminile di Venezia, in attesa che la Corte d'appello si pronunci sull'estradizione, richiesta alla quale finora la 34enne si è opposta.

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