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Cronaca

Turetta: «Ho pensato di togliermi la vita più volte. Ho ucciso io Giulia»

La nuova imputazione, omicidio volontario aggravato, abbrevia i tempi del suo arrivo in Italia. Dopo l'autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin potrebbe essere inserita anche l'aggravante della crudeltà nel capo d'accusa contestato a Filippo Turetta. Alla polizia tedesca avrebbe confessato l'omicidio

«Ho ammazzato la mia fidanzata», avrebbe detto alla Polizia tedesca, Filippo Turetta, ma i due non stavano più insieme da agosto scorso. Ha raccontato, da quanto si apprende, dopo essere fuggito per sette giorni. Si dice abbia detto che avrebbe voluto farla finita senza però trovare il coraggio di farlo, puntandosi il coltello al collo o andandosi a schiantare con l'auto. Altro particolare che emerge è che Turetta è sceso dalla sua auto tenendo le mani in alto di fronte ai poliziotti tedeschi. Il che naturalmente non significa si stesse consegnando visto che è stato trovato fermo in autostrada perché rimasto senza benzina. Presentava ferite alle mani e alle caviglie ed aveva evidenti macchie di sangue. Da domenica è detenuto nel carcere di Halle. 

Si avvicina il momento di un suo ritorno forzato, come confermato su X dal Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionaleche Antonio Tajani che ha così scritto: «Il tribunale tedesco ha disposto l'estradizione di Filippo Turetta. Ringrazio la giustizia tedesca per i tempi rapidi con i quali ha operato, la nostra Ambasciata e le forze dell'ordine che stanno lavorando ininterrottamente per questo obiettivo». Il cambio di marcia è dato dal nuovo capo d'accusa che pende sul 22enne di Torreglia. 

Il nuovo atto d’accusa, omicidio volontario aggravato, cambia dal punto di vista giuridico, anche per la legge tedesca, lo scenario. Se il tentato omicidio, per quale è stato arrestato domenica scorsa, comporta una comparizione davanti al giudice, con quessto nuovo capo d'accusa la Corte tedesca lo ritiene non più necessario. Oltre al cambio del capo d'accusa c'è un'altra novità che arriva dalla Procura di Venezia. E' molto probabile, quasi scontato, che dopo l'autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, potrebbe essere inserita anche l'aggravante della crudeltà nel capo d'accusa contestato a Filippo Turetta. Un particolare che riferisce l'agenzia, LaPresse. Una possibilità che aggrava ulteriormente la posizione di Turetta. Ricordiamo che Giulia Cecchettin è stata uccisa con una crudela modalità ed è deceduta dopo una lunga, e certamente dolorosa, agonia. 

Il carcere di Halle, in Germania, dove è agli arresti Filippo Turetta

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