rotate-mobile
Cronaca Monselice

Monselice, i vicini di pianerottolo smascherano i furbetti delle case Ater

È grazie alle loro segnalazioni se i controlli mirati della Finanza di Padova sono andati a buon fine. Sono stati i vicini a notare per primi la Mercedes Cls che poco c'entrava con il posto auto di un alloggio popolare

Sono 120 i controlli portati a termine in un anno dalla Guardia di Finanza su un totale di 10 mila alloggi popolari gestiti dall'Ater di Padova. Tutti accertamenti mirati, specificano i berretti verdi, in particolare frutto di segnalazioni da parte di altri inquilini.

A MONSELICE IL MERCEDES FUORI DALLA CASA POPOLARE. Tra i casi più eclatanti, le Fiamme gialle hanno scovato che una donna anziana 70enne, con la minima, residente in una casa popolare a Monselice con un figlio maschio operaio dipendente in una ditta di trasporti e una femmina, non aveva però una condizione effettivamente disagiata da meritarsi l'alloggio. Al figlio aveva infatti comprato un Mercedes Cls 3500, usato, per una spesa superiore ai 20 mila euro, ben al di sopra di quanto dichiarasse di reddito annuale come nucleo familiare. La figlia, poi, risultava persino proprietaria di un'altra abitazione. La madre, intestataria del contratto Ater, che ha avviato la procedura di decadenza, ora dovrà fare anche i conti con il fisco e l’autorità giudiziaria alla quale è stata segnalata.

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE DELLA FINANZA



GESTORE DI RISTORANTE FINTO DISOCCUPATO A RISCHIO SFRATTO. C'è poi lo “strano caso” del titolare di un bar-ristorante in centro a Padova, in zona Pontecorvo, che però dal 2009 ha iniziato ad omettere di presentare la dichiarazione dei redditi risultando formalmente disoccupato. Non solo, il gestore del locale, che risiede in un alloggio Ater in provincia, ha persino saltato di pagare l'affitto per l'appartamento accumulando un debito di 20 mila euro e arrivando a rischiare lo sfratto. Motivo per cui, si è presentato agli uffici dell'ente con 10 mila euro in contanti per chiedere di sanare la situazione. Liquidità, per un sedicente disoccupato, che ha insospettito l'Ater e dato il "la" alle ricerche che hanno portato a scoprire l'evasione, sulla quale sono tutt'ora in corso specifici accertamenti da parte della Finanza.

guardia di finanza furbetti case ater-2ADESSO I FURBETTI SI AUTODENUNCIANO. “Molto importante è l'effetto deterrente – spiega Vittorio Giambruni, direttore dell'Ater di Padova - al di là del recupero delle posizioni anomale accertate a seguito di controllo, gli inquilini che hanno reso dichiarazioni non aderenti al vero hanno capito che gli stiamo col fiato sul collo e ora cominciano a venire direttamente ad 'autodenunciarsi' riferendo che ci sono delle inesattezze nelle loro autodichiarazioni”.

UNA NUOVA LEGGE PER LE TARIFFE E LE ASSEGNAZIONI. “È innanzitutto un problema di giustizia ed equità – ha sottolineato il presidente dell'Ater di Padova Flavio Frasson - Sul tavolo dell'assessore regionale all'Edilizia abitativa Massimo Giorgetti c'è una proposta di legge a cui abbiamo contributo per la revisione degli affitti, visto che ad oggi per alloggio si paga in media tra i 15 e i 20 euro e al massimo si arriva a 120. Non solo, gli appartamenti non possono più essere concessi vita natural durante ma periodicamente vanno accertati se persistono i requisiti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Monselice, i vicini di pianerottolo smascherano i furbetti delle case Ater

PadovaOggi è in caricamento