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Cronaca

West Nile, nuovo caso grave all'ombra del Santo: è ricoverato in Terapia Intensiva

Peggiora ulteriormente nel Padovano la situazione del virus trasmesso dalle punture delle zanzare

Peggiora ulteriormente la situazione West Nile nel Padovano: un uomo di 72 anni di Anguillara Veneta è stato infatti ricoverato d'urgenza in ospedale a Padova.

West Nile

Il paziente ha presentato un quadro particolarmente complesso, con un improvviso peggioramento neurologico: la diagnosi ha confermato la presenza di un’encefalite virale e sono state le immediate indagini microbiologiche a permettere di individuarne l’origine. L'anziano è attualmente ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica, unità ad alta intensità di cura dedicata ai pazienti critici affetti da patologie neurologiche: le condizioni attuali sono al momento stabili. Spiega in merito la dottoressa Marina Munari, direttore proprio della Terapia Intensiva Neurochirurgica dell’Azienda Ospedaliera: «È importante rivolgersi con sollecitudine al proprio medico e se necessario alle strutture ospedaliere nel caso compaiano sintomi come forte febbre, mal di testa, disorientamento, intorpidimento, calo della vista Una diagnosi tempestiva aumenta la possibilità di cure efficaci, limitando gli effetti del virus; il contagio da West Nile, come molte delle febbri estive, solitamente non comporta particolari rischi. La maggior parte dei pazienti, quattro su cinque, è asintomatico. Uno su cinque sviluppa febbre, cefalea e artralgia, ma in alcuni rari casi può svilupparsi un’encefalite con compromissione del sistema nervoso centrale».

Aggiornamenti

L'Ulss 6 Euganea, inoltre, rende noto che gli esami di approfondimento svolti sul paziente ricoverato a Piove di Sacco tenderebbero a escludere il West Nile ma verranno svolti domani, martedì 19 luglio, ulteriori esami di laboratorio per escludere in via definitiva la presenza del virus, mentre è stata svolta l'autopsia sull'83enne morto lo scorso giovedì e sempre domani si avranno gli esiti. In miglioramento il paziente ricoverato a Schiavonia, ma è emerso anche un secondo donatore di sangue - residente nella Bassa Padovana - positivo ma asintomatico, al pari di quello comprovato la scorsa settimana. Si è tenuta infine al Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 la riunione del Gorr - Gruppo Operativo Risposta Rapida aziendale per le emergenze in sanità pubblica (team multidisciplinare composto da medici, veterinari, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione, epidemiologici alla presenza del consulente entomologo) per fare il punto della situazione. Convocato per domani mattina il tavolo provinciale sull'Arbovirosi composto da una rappresentanza di sindaci, Provincia, consorzi di bonifica e personale Ulss.

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